Domanda

Salve,
con la mia compagna stiamo per acquistare un immobile dove andremo a convivere. La proprietà sarà suddivisa al 75% a me e 25% a lei, il mutuo sarà cointestato.
Il mutuo sarà appoggiato al mio conto corrente già esistente (cointestato con mio padre), mentre lei intende mantenere il conto con le poste. Per la detrazione degli interessi passivi è necessario che il conto corrente sia cointestato tra noi 2 o anche lasciando la situazione attuale lei non avrà nessun problema a detrarre il suo 25%?

Cordiali Saluti.

Risposta

Per il caso dell’agevolazione fiscale legata alla detrazione degli interessi passivi sul mutuo cointestato (vedi anche Come cambiare intestatario del mutuo), le varie risposte date dall’Agenzia delle Entrate alle richieste di chiarimento da parte dei commercialisti e vari Caf, hanno sempre sottolineato la necessità della sussistenza di due condizioni fondamentali: la prima è l’elezione dell’immobile per il quale viene richiesto il mutuo come abitazione principale; la seconda è che il mutuatario sia anche titolare di almeno una quota dell’immobile stesso oltre che del mutuo.

Nulla viene specificato invece sulla necessità di essere anche cointestatari del conto corrente con il quale avviene il pagamento, in quanto, per la detrazione, costituisce documento valido ai fini fiscali la lettera che a fine anno la banca invia con la certificazione degli interessi passivi pagati.

Come poi venga regolato il rapporto di partecipazione al pagamento del mutuo stesso tra i vari soggetti coinvolti non ha alcun peso ai fini di suddetta certificazione, e potrà avere valore solo in caso di contenzioso tra voi due, nel caso in cui decideste di lasciarvi senza riuscire a trovare un accordo condiviso (vedi anche Accollo mutuo).

In tal senso è quindi consigliato (anche per giustificare il movimento di denaro tra i due conti correnti o per giustificare il pagamento del mutuo con le altre spese sostenute su un conto che coinvolge un terzo che non c’entra né con il mutuo e né con le spese del nucleo che si viene a creare) che il pagamento della quota del mutuo venga fatta, da parte della fidanzata, tramite bonifico, con indicazione specifica nella causale del motivo del versamento periodico e praticamente costante (ad esempio per pagamento quota mutuo settembre, ottobre, ecc), così da non avere ‘noie’ con le segnalazioni legate al redditometro).