Possibili errori e consigli: principali valutazioni sull’andamento del mercato immobiliare

Il percorso che normalmente si fa prima di giungere all’accensione di un mutuo è rappresentato da alcuni ‘step’ fondamentali e precisamente:

In realtà il percorso dovrebbe partire dall’osservazione dell’andamento del mercato immobiliare, mentre la valutazione dei tassi di interesse è una tappa necessaria, ma non deve essere fatta in modo avulso da altre valutazioni.

Perché guardare i segnali del mercato immobiliare?

L’andamento dei prezzi degli immobili dà una indicazione chiara sul tipo di atteggiamento che hanno gli altri “compratori”, e sulla fiducia che si ha nei confronti del suo trend. Ovviamente un trend positivo porta ad una salita dei prezzi, ma considerata l’ampia ‘ondata’ con cui si alternano le fasi di salita e discesa, l’effettuare un acquisto non può prescindere dal vedere a che punto, in modo orientativo, dell’onda ci si trova (sia per case ad uso abitativo che per un investimento).

In questa ottica può essere molto prudente, ma anche conveniente, acquistare in una fase che mostra accenni di ripresa stabilizzata, in quanto si ha l’appoggio della fiducia degli altri compratori che, a loro volta, continueranno a spingere la domanda (ed i prezzi) verso l’alto. Si dovrebbe, in tal modo, anche evitare di incappare in un rimbalzo dei prezzi, alquanto rischioso.

L’importanza del mercato del credito per l’accensione del mutuo

Se si decide di acquistare un immobile con un mutuo, allora non si può prescindere dal valutare un altro segnale, che è quello del mercato del credito. L’errore più comune che si commette è quello di partire dalla considerazione che quando la Borsa va male conviene spostare i risparmi su un immobile, e soprattutto che, quando i tassi scendono, conviene accendere un mutuo.

La prima considerazione da fare invece deve partire dall’orizzonte temporale che ci si sta dando per portare avanti l’investimento (con o senza mutuo). Quindi bisogna controllare l’andamento del mercato del credito, ed in particolare del mercato dei mutui (e non dei tassi), per carpire il livello di fiducia dei potenziali mutuatari, il che a sua volta finirà con l’incidere sulle politiche di credito che le banche metteranno in atto. Questo tipo di considerazione è molto utile soprattutto se si sta programmando un acquisto con un mutuo, e si vuole avere un’idea sul tipo di scenario che si avrà di lì a poco, oppure per l’anno che sta per arrivare. I momenti più propizi infatti sono, per fare queste valutazioni, la fine dell’anno ed a ridosso della prima semestrale (intorno a giugno-luglio).