Mutuo Noipa – Le agevolazioni e convenzioni con Inps

L’accorpamento dei vari servizi di finanziamento ex Inpdap all’interno dell’Inps, ha coinvolto logicamente anche la sezione dei mutui. Detto questo se quello che si sta cercando è un mutuo Noipa, perché si desidera acquistare un immobile, magari sfruttando le agevolazioni prima casa, ci sono due possibilità:

  • rivolgersi a uno degli istituti di credito convenzionati per l’erogazione di questo tipo di finanziamento;
  • richiedere un mutuo ex Inpdap.

Come funzionano le convenzioni Inps/Noipa?

Ricordiamo che per richiedere i prestiti Noipa si può passare direttamente per la piattaforma accessibile ai dipendenti della pubblica amministrazione oppure attraverso le finanziarie o banche convenzionate. Ma attenzione! Per il mutuo Noipa non esiste questa duplice possibilità visto che si può sfruttare esclusivamente il canale della convenzione. Questa è stata stipulata direttamente dall’Inps con le società finanziarie, banche ed Istituti di credito, che hanno accettato di garantire delle condizioni migliori rispetto a quelle reperibili sul mercato.

Per ottenere un preventivo, calcolare la rata con una simulazione, oppure per procedere alla richiesta dei mutui bisogna quindi rivolgersi direttamente alle società convenzionate. L’elenco delle convenzioni può subire modifiche nel corso del tempo ed è sempre consultabile sul sito istituzionale NoiPa.

casa in miniatura tenuta in mano

Come scegliere

L’Inps sul suo sito fornisce solo alcune informazioni standard come ad esempio i cosiddetti ‘tassi soglia’ ed alcuni esempi di mutui Inps convenzionati. In data 6 luglio 2021 da sito ufficiale Inps abbiamo la seguente documentazione:

Mutui ipotecari tasso variabile:

Soggetto durata fino a 10 anni durata fino a 20 anni durata fino a 30 anni Proposte migliorative
SPREAD SOGLIA (in vigore dall’1.05.2011) 1,10% 1,20% 1,30%
Prestitalia Spa 1,10% 1,20% 1,30% Tasso di mora max 1,5 punti superiore al tasso contrattuale
Spefin Finanziaria Spa 1,10% 1,20% 1,30%
Italcredi Spa 1,10% 1,20% 1,30%

(N.B. Bisogna controllare sempre quali sono le condizioni correnti visto che gli esempi suddetti, seppur presenti online a luglio 2021, sono riferiti al 2010)

Per i documenti, le condizioni realmente applicate, l’iter di accesso non ci sono quindi indicazioni generiche. Come già affermato bisogna riferirsi ad un consulente o alla banca alla quale ci si sta rivolgendo, facendo sempre presente il proprio status di dipendente pubblico e la propria volontà di accedere alla convenzione.

I mutui ex Inpdap: nuovo calcolo per i tassi

Tra le condizioni più vantaggiose per chi è dipendente pubblico troviamo sempre quelle legate alla seconda alternativa indicata all’inizio dell’articolo e cioè il mutuo Inps ex Inpdap. Nel corso degli ultimi anni sono state apportate alcune modifiche e tra quelle più significative troviamo quelle introdotte con la circolare n.89 del 25 maggio 2017 (applicata sui tassi a partire dal primo Settembre 2017).

casa disegnata con il logo Inps

Rispetto al passato lo spread applicato ai mutui è stato rimodulato in funzione del LTV e della durata, così come avviene per la maggioranza dei mutui erogati dalle varie banche tradizionali. Inoltre nel corso del 2020 sono stati modificati i tassi fissi applicati. In particolare dal sito Inps al 6/07/2021 la situazione è la seguente ( eventuali cambiamenti saranno apportati con nuove circolari):

INTESTAZIONE 1 INTESTAZIONE 2 INTESTAZIONE 1 INTESTAZIONE 2
Durata LTV <= 50% LTV 50% – 80% LTV >80%
fino a 10 anni 1,00% 0,60% 0,42%
fino a 15 anni 1,35% 0,84% 0,66%
fino a 20 anni 1,52% 0,97% 0,79%
fino a 25 anni 1,10% 1,16% 1,78%
fino a 30/35 anni 1,10% 1,16% 1,78%

Con la stessa circolare è stata data indicazione che per i richiedenti di 65 anni compiuti la durata del mutuo accordato possa arrivare al massimo a 15 anni. Per il tasso variabile è stato confermato l’euribor a 6 mesi ( rilevato nelle epoche di revisione al 30 giugno e al 31 dicembre del semestre) più il 2% (vedi anche Mutuo Euribor negativo).

Mutuo Inps: come funziona e come richiederlo?

I tempi per fare richiesta sono sempre dal 15 gennaio al 10 ottobre di ogni anno.. Vale sempre il criterio della graduatoria se si verifica un’eccedenza di richieste di mutuo rispetto al 90% delle disponibilità finanziarie assegnate per l’esercizio di riferimento. Generalmente l’informazione sulla procedibilità del mutuo viene data all’inizio della procedura stessa così come la stima dei tempi da attendere.

Il limite di somma massima richiedibile è pari a 300 mila euro che può essere anche pari al 100% del prezzo dell’immobile da acquistare. Per le spese di ristrutturazione la copertura dei costi è fino al 40% del valore periziato e non superiore a 150 mila euro. L’importo si dimezza come somma massima a 75 mila euro per la costruzione o acquisto di un box (la distanza dall’alloggio al quale è destinato come pertinenza non può superare i 500 metri).

Il mutuo può essere richiesto anche per una surroga prima casa. Se le richieste di finanziamento per l’acquisto della prima casa non assorbono l’intera somma stanziata possono essere presi in considerazione anche le richieste per l’acquisto di una seconda casa. Le tappe da seguire sono:

  • richiesta di mutuo con presentazione della domanda all’Inps più la documentazione;
  • comunicazione dell’accettazione o rigetto della domanda da parte dell’ente;
  • consegna della relazione notarile preliminare;
  • nomina perito e perizia;
  • consegna perizia all’Inps;
  • rogito.

Approfondimento: Cessione del quinto Noipa, Mutui per dipendenti pubblici.

Modalità di pagamento

Per gli iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali che sono titolari di mutuo ipotecario, a partire dalla rata in scadenza al 31 marzo 2021 il pagamento deve sfruttare la modalità PagoPA (fino a nuova comunicazione).