Richiedere un mutuo regionale: istruzioni per l’uso

Il mutuo regionale rientra nella categoria dei mutui agevolati e viene erogato sulla base di appositi regolamenti che hanno, come evidente dal nome, una valenza appunto regionale. Tali bandi di assegnazione forniscono anche le informazioni sui requisiti necessari per poter essere inseriti nelle graduatorie (o vedere la propria domanda di mutuo accettata) oltre che le varie tempistiche e la validità del bando stesso. Le agevolazioni possono essere di differenti tipologie anche se principalmente possono riguardare:

  • interessi più bassi rispetto alla media del mercato;
  • riduzione o azzeramento dei costi accessori legati alla fase di istruttoria e valutazione;
  • facilitazione di accesso tramite fondi di garanzia.

Chi eroga i mutui regionali?

Possiamo trovare due possibili situazioni legate all’erogazione di un mutuo regionale e cioè:

  • direttamente dalla regione (si tratta soprattutto delle regioni a statuto speciale, dove sono molto attive ad esempio la Sardegna e la VDA);
  • attraverso banche in virtù di accordi e convenzioni con le regioni.

Tipica di questa seconda alternativa la costituzione di fondi che facilitano l’accesso al credito soprattutto alle categorie che solitamente possono incontrare più difficoltà nell’ottenimento del finanziamento (ad esempio i giovani o le famiglie numerose con redditi bassi).

Quali sono le condizioni e i requisiti?

A riguardo per il mutuo regionale c’è logicamente molta libertà e autonomia decisionale. Quindi è l’amministrazione di ciascuna regione che stabilisce le condizioni e ovviamente i requisiti, che si devono rispettare per poter aderire al bando per l’assegnazione del mutuo. In linea generale se non si hanno tutti i requisiti necessari la richiesta di mutuo non viene presa in carico, mentre se manca qualche documento si può nella maggior parte dei casi provvedere alla sua integrazione. Tuttavia visto che i bandi presentano normalmente un plafond limitato si dovrebbe fare molta attenzione nella presentazione delle domande. Le richieste di accesso, infatti, quasi ovunque sono accettate e valutate in funzione dell’ordine di presentazione di tutta la documentazione al completo.

In base a quanto appena detto è quindi essenziale leggere le informazioni presenti nei vari bandi e nel regolamento ad essi connesso (per appurare tempi, tipi di documento richiesti, requisiti, condizioni, ecc). Non solo le condizioni possono cambiare da un anno ad un altro, anche notevolmente ed all’interno della stessa regione. Un aspetto invece comune a molti mutui regionali sta nel divieto o esclusione di adesione per coloro che ne hanno già usufruito in un recente passato. Tali limitazioni generalmente riguardano dai 5 ai 10 anni antecedenti, ma anche questo tipo di informazione va ricercata nel bando della propria regione.

Approfondimento: Guida al Plafond casa.

Esempi di mutui regionali

Sardegna

La regione Sardegna ha indicato le condizioni relative al suo mutuo regionale, con regolamento che sarà attuabile fino all’inizio del 2019. I mutui agevolabili con tale bando sono solo quelli fino a 120 mila euro mentre la durata non deve superare i 30 anni, ovviamente per l’acquisto o la ristrutturazione e/o riqualificazione di una prima casa. Con questo mutuo la regione si fa carico di una percentuale del tasso di interesse, che però è stabilita in funzione del reddito del richiedente con un occhio di riguardo per le giovani coppie . La tabella indica le percentuali di abbattimento degli interessi (Fonte sito ufficiale Regione Sardegna – data: 21 settembre 2018):

Percentuale interessi a carico della Regione
Reddito annuo
50%
fino a € 26.080
30%
da € 26.080 fino a € 43.466
50%
superiore a € 43.466

Per le giovani coppie la percentuale sale al 70%. In alternativa si può ottenere un contributo a fondo perduto che però non può superare i 10 mila euro che viene calcolato in misura pari al 10% della somma richiesta (quindi su un mutuo di 80 mila euro saranno concessi 8 mila euro, mentre su un mutuo di 110 mila euro saranno comunque massimo 10 mila euro).

La riduzione del tasso di interesse viene applicata per un tempo limitato che varia in funzione della lunghezza del piano di ammortamento secondo le seguenti 3 alternative:

  • 26 semestri per i mutui di 25 o 30 anni;
  • 20 semestri per i mutui di 20 o 15 anni;
  • 14 semestri per i mutui di 10 anni.

(Fonte sito ufficiale Regione Sardegna – data: 21 settembre 2018)

Valle d’Aosta

La Regione Valle d’Aosta ha stabilito un nuovo regolamento con carattere transitorio che rimarrà in vigore fino alla fine del 2019. Il provvedimento ha portato il limite massimo finanziabile a 180 mila euro per l’acquisto di prima casa ed ha abolito il limite di 40 mila euro di Isee per l’accesso. La riduzione del tasso di interesse è dello 0,8% con Isee fino a 20 mila euro e dell’1% per Isee di importo superiore.

(Fonte sito ufficiale VdA – data: 21 settembre 2018)

Friuli Venezia Giulia

Il Friuli Venezia Giulia invece usa la modalità di convenzione con alcune banche. L’importo da richiedere non deve essere inferiore a 30 mila euro (20 mila euro per manutenzione straordinaria). I contributi della regione in conto capitale sono:

  • per l’Acquisto di prima casa con contestuale recupero: 15.000,00 euro
  • per la Ristrutturazione urbanistica, la Ristrutturazione edilizia, il Restauro e risanamento conservativo: 13.000,00 euro
  • per la Manutenzione straordinaria, e per gli “Interventi integrati”: 10.000,00 euro

N.B. Per i comuni montani l’importo si aumenta di 2500 euro per ciascuna categoria. Spettano inoltre aumenti di 2500 euro anche a categorie considerate più deboli economicamente e cioè:

  • anziani (almeno 65 anni compiuti) e giovani (non ancora compiuti 35 anni);
  • single con minori;
  • disabili (ex art. 3 legge 104/1992);
  • nuclei familiari monoreddito;
  • famiglie numerose (con almeno tre figli conviventi);
  • nuclei familiari con anziani o disabili;
  • destinatari di sfratto o ordine di rilascio dell’abitazione familiare.

(Fonte sito ufficiale Regione FVG – data: 21 settembre 2018)