Mutuo vitalizio: scopri tutti i requisiti necessari per la richiesta di prestito!

Non costituisce una novità, dato che ha fatto il suo ingresso da quasi un decennio nel mercato italiano, ed ancora una volta si tratta di una soluzione ideata nei paesi anglosassoni. Si chiama mutuo vitalizio e, come si comprende dal nome, costituisce una soluzione che è legata alla “durata della vita” ma anziché trattarsi del mutuatario si tratta del proprietario dell’immobile.

Con questo mutuo si cerca di trovare una soluzione intermedia tra la vendita della nuda proprietà e quella di richiedere un finanziamento per assicurarsi una vecchiaia serena dal punto di vista economico.

Caratteristiche del mutuo vitalizio

La banca si presenta sotto una veste molto particolare dal momento che concede il finanziamento sotto forma di mutuo al proprietario dell’immobile, senza che questi ne perda la proprietà e senza che si debba impegnare a pagare gli interessi o rimborsare l’importo derivante dal finanziamento stesso.

Questo compito spetterà eventualmente agli eredi, una volta che il proprietario sarà deceduto. Gli eredi potranno scegliere anche di lasciare che l’immobile vada alla banca, senza dover rinunciare al resto dell’eredità, qualora non considerassero vantaggiosi il riscatto dell’immobile.

Invece il proprietario dell’immobile avrà fin da subito una somma a disposizione che potrà usare nei modi che preferisce. Tuttavia va sottolineato che i tassi di interesse sono abbastanza elevati, e definire il giusto rapporto di convenienza non è affatto agevole.

Chi può richiedere il mutuo vitalizio?

L’immobile e il richiedente devono possedere delle caratteristiche e requisiti ben precisi. Per prima cosa il richiedente deve avere un immobile che abbia un valore commerciale superiore a una certa soglia (che viene più o meno liberamente fissata dalle banche). Anche l’ubicazione è importante: bisogna che si trovino in centri abitati con almeno 20 mila abitanti. Il valore minimo medio accettato è fissato intorno ai 75 mila euro. Inoltre il proprietario deve aver compiuto almeno 65 anni.

Come per la nuda proprietà c’è un collegamento tra l’età del proprietario e la soglia finanziabile: si parte dal 50% (del prezzo stimato con perizia) ma all’aumentare dell’età del richiedente (diminuendo l’aspettativa di vita di quest’ultimo), si può ottenere una soglia di finanziamento maggiore.