Prestito pluriennale Inps ex inpdap: cos’è e come richiederlo

La categoria del prestito pluriennale Inpdap comprende sia quelli diretti che quelli indiretti. Entrambi sono rivolti esclusivamente ai dipendenti pubblici che sono in possesso di specifici requisiti. La concessione del prestito è inoltre subordinata alla dimostrazione (a volte è accettata l’autocertificazione) del tipo di necessità personale o familiare a causa della quale sorge il bisogno di liquidità.

I requisiti necessari, le condizioni applicate (come costi e tassi) e le motivazioni per le quali è ammessa la richiesta di un prestito pluriennale Inpdap, sono tutti specificati nell’apposito Regolamento stabilito dall’ente stesso. Un aspetto che offre a questi prestiti una certa stabilità di condizioni e caratteristiche anche per diversi anni (ad esempio l’ultimo regolamento vigente risale al 2011).

Requisiti necessari

La richiesta di uno dei prestiti pluriennali Inpdap può essere fatta esclusivamente dai dipendenti pubblici o pensionati ex dipendenti pubblici. Questi devono però aver maturato anche altre condizioni fondamentali e cioè:

  • essere iscritti al Fondo della gestione Unitaria per le prestazioni creditizie e sociali (nel passaggio da dipendente a pensionato, bisogna comunque rinnovare l’iscrizione al fondo e proseguire nella contribuzione con le nuove percentuali ridotte);
  • aver maturato una contribuzione minima prevista dal regolamento;
  • aver maturato almeno 4 anni di anzianità nella posizione lavorativa (che sia valida ai fini della pensione);
  • avere un contratto a tempo indeterminato (per i dipendenti), oppure a tempo determinato ma di durata pari ad almeno quella del prestito e comunque non inferiore a tre anni.

Ai requisiti soggettivi (che riguardano il richiedente) si aggiungono poi quelli oggettivi. In primis quello delle motivazioni (o necessità) che giustificano la richiesta del prestito pluriennale Inpdap. Tra queste ad esempio troviamo: matrimonio, nascita di un figlio, acquisto dell’auto, acquisto o ristrutturazione di una casa, funerale, spese sanitarie, ecc. Si ha tempo massimo un anno dalla data in cui sorge la necessità per presentare la domanda di finanziamento.

Prestiti indiretti

I prestiti pluriennali garantiti, sono invece erogati da banche o finanziarie che hanno degli accordi con l’Inps ex Inpdap. Detto questo si devono avere comunque gli stessi requisiti previsti da quelli diretti. Nella pratica parliamo di finanziamenti garantiti dal Fondo Rischi, che subentra al posto del finanziati nei seguenti casi:

  • decesso dell’iscritto prima dell’estinzione del prestito diretto;
  • cessazione del servizio senza aver maturato il diritto alla pensione;
  • riduzione dello stipendio di un richiedente titolare di una cessione del quinto.

Per i rimborsi il funzionamento tra prestito pluriennale diretto Inpdap o garantito è lo stesso: trattenuta a monte di una rata pari al massimo al quinto dello stipendio netto o della pensione al netto della quota cedibile. Poi in quelli diretti la rata viene restituita dall’amministrazione al Fondo, mentre in quelli garantiti viene versata alla finanziaria o banca erogante il finanziamento. Ribadiamo subito il concetto: in entrambi i casi non può essere superato il rapporto rata/stipendio (o pensione) di un quinto.

Durata e condizioni economiche

La durata del prestito pluriennale può essere di 60 rate o 120 rate. Questa è legata direttamente al tipo di motivazione che spinge alla richiesta. Per quanto riguarda i tassi la situazione varia in funzione che il finanziamento sia indiretto o diretto. In questo secondo caso, indipendentemente dalla durata, il tasso è fisso a 3,5% a cui si aggiunge una quota dello 0,5% per spese di gestione del fondo più la quota per la copertura assicurativa per il fondo rischi. Questa varia in funzione dell’età e può essere individuata nel suo valore all’interno dell’apposita tabella. In caso di un prestito garantito i tassi variano tra i vari istituti di credito aderenti alla convenzione e devono perciò essere valutati in fase di richiesta.

(Fonte: sito ufficiale Inps – Data: 20 dicembre 2018)

Modalità di richiesta

Prestiti garantiti pluriennali

La domanda va fatta, tramite apposito modulo all’amministrazione di appartenenza (si può scaricare online andando nell’apposita sezione del sito Inps). Si deve anche allegare un certificato medico di sana e robusta costituzione, che deve essere rilasciato al massimo 45 giorni prima (il rilascio deve essere stato fatto da medico dell’Asl, medico di base o medico incaricato dall’amministrazione).

Il modulo deve essere compilato dall’amministrazione di appartenenza che successivamente lo invia alla banca o finanziaria convenzionata. L’istituto di credito dopo valutazione restituisce il modulo all’amministrazione di appartenenza, che lo inoltra all’Inps territorialmente competente, che fa gli ultimi accertamenti.

Prestiti pluriennali diretti

La richiesta va fatta per via telematica (bisogna avere il pin dispositivo per accedere ai servizi Inps), entrando nella sezione Domande web Prestiti Pluriennali. I destinatari delle domande saranno poi:

  • per i dipendenti in servizio: l’amministrazione di appartenenza;
  • per i pensionati: il Fondo credito.

Alla domanda di prestito deve essere allegata la documentazione indicata nel modulo online di richiesta (in primis la motivazione che attesta lo stato di bisogno di liquidità) ed un certificato medico (con scadenza dalla data di richiesta di massimo 45 giorni).

Simulazione

E’ possibile ottenere una simulazione online senza la necessità di avere credenziali o il pin. Per farlo è necessario andare nella pagina apposita Simulazione prestito Inps
Qui si possono fare simulazioni sia per il piccolo prestito che per il prestito pluriennale Inpdap diretto.

A esempio scegliendo Simulazione prestito (approfondimento: Preventivo prestito online) si dovrà semplicemente inserire la propria data di nascita e lo stipendio netto e cliccare Simula:

Nell’esempio abbiamo indicato uno stipendio netto di 1500 euro mensili e un’età di 45 anni. Il sistema ci offre quindi le seguenti soluzioni:

Cliccando sopra le varie proposte si potranno avere alcune informazioni specifiche in più, come nell’esempio seguente in cui è possibile vedere l’importo delle spese accessorie come quelle amministrative e legate al Fondo di Garanzia.

(Simulazione effettuata il 20 dicembre 2018 – Fonte: sito ufficiale Inps)