Richiesta preventivo prestito personale: attenzione al modulo Secci!

La richiesta di un preventivo, per qualsiasi tipo di ambito o settore, rientra a tutti gli effetti nella fase pre-contrattuale, che va dal momento in cui viene individuato un potenziale prodotto fino a quello in cui si decide di aderire alla proposta contrattuale.

Tuttavia il settore dei finanziamenti è stato a lungo lasciato sprovvisto di una normativa che fosse chiara sui diritti che i potenziali clienti hanno nella fase precontrattuale, lacuna che è stata colmata negli ultimi anni, anche se sono molte le banche che ancora non si sono adeguate, sia a livello di informazione che di comunicazione dei diritti dei clienti.

Il preventivo del prestito con una “forma” standard: nasce il modulo Secci

Quando si cerca un prestito online, ed anche quando si procede alla richiesta di un preventivo su un sito di una banca o di una finanziaria (sia che si tratti di un preventivo di Findomestic piuttosto che di Compass, ecc), capita di imbattersi nel cosiddetto modulo secci che rappresenta il modulo standard in base al quale deve essere redatto il preventivo, sia che si tratti di un prestito personale che di un prestito finalizzato.

Secci è l’acronimo di Standard European Consumer Credit Information, uno standard, appunto, che contiene le informazioni, secondo gli standard europei, considerate essenziali per fornire tutte le informazioni necessarie per poter fare una scelta ponderata e consapevole. Purtroppo le banche difficilmente comunicano l’importanza di perdere qualche minuto per leggere queste informazioni regolamentate per legge.

Contenuto dei preventivi sui prestiti

Il preventivo deve riportare tutte le informazioni importanti ai fini della decisione, e deve essere standardizzato così da consentire una facile comparazione delle differenti condizioni delle varie banche. Tra le informazioni fondamentali ci devono essere:

  • la data di compilazione e la durata della validità delle condizioni riportate;
  • il Tan e il Taeg, e le altre voci di costo non comprese in quest’ultimo;
  • le spese accessorie (come spese di istruttoria, gestione pratica, ecc);
  • la durata del piano di ammortamento;
  • la somma finanziata oltre che la somma totale da rimborsare (comprensiva del capitale e il monte interessi);
  • l’eventuale penale di estinzione, spese di incasso rid, ecc;
  • condizioni particolari (promozionali, convenzioni, ecc).

Nel caso in cui venga richiesta la stipula di una polizza, la banca può proporre delle polizze proprie, ma non in maniera esclusiva, perché il richiedente deve essere lasciato libero di scegliere fra le varie proposte in circolazione. Per esse deve essere consegnato un preventivo separato, riportante tutte le caratteristiche economiche.