Specialcash Postepay: facile da ottenere, ma i costi?

Le caratteristiche intrinseche della Postepay, possono far pensare che il prestito Specialcash postepay sia semplice da ottenere come la carta di bancoposta, ma in realtà si tratta di un prestito personale a tutti gli effetti, con tutto ciò che ne consegue.

Differenze per il prestito Specialcash tra Postepay standard o evolution?

Dal punto di vista del prestito non si hanno differenze a seconda che si sia titolare di una Postepay evolution, o standard, in quanto il regolamento impone come condizione fondamentale, che si sia titolari di una delle carte ricaricabili di Poste Italiane, di tipo nominativo. Da qui c’è la coincidenza sul possesso dei requisiti minimi anagrafici, per poter procedere alla richiesta della Specialcash e della carta postepay, in quanto in entrambi i casi bisogna essere maggiorenni.

Ma le analogie terminano qui, visto che la seconda può essere richiesta anche dai disoccupati, mentre per Supercash bisogna logicamente essere titolari di un reddito dimostrabile (che può essere anche dimostrato senza busta paga, ma con altro documento ufficiale). Tra gli aspetti positivi, così come i migliori prestiti attualmente disponibili sul mercato, c’è il fatto che si può non essere titolari di un conto corrente o postale.

Le caratteristiche della Specialcash postepay: requisiti, costo e convenienza

Si tratta di un prestito personale che può essere richiesto obbligatoriamente in misura fissa secondo determinati ‘step’ e cioè:

  • 750 euro per un rimborso in 10 mensilità;
  • 1000 euro per un numero di rate pari a 20;
  • 1500 euro con una rateizzazione fino a di 24 rate.

Una volta scelta la taglia il numero di rate è quindi imposto, per cui anche la componente di interessi mensili applicati è fissata, rispettivamente, in misura pari a: 4,5 euro, 6 euro oppure 9 euro. Anche se la quota di interessi può sembrare molto piccola, in termini relativi, ciò porta a un impatto del Taeg che va da oltre il 18% per la durata più breve, a quasi il 15,5% per quella più lunga. Quindi da un punto di vista della convenienza, sicuramente non rappresenta uno dei prestiti personali più convenienti. Come requisiti richiesti ci sono: maggiore età (massimo 70 anni), residenza in Italia, reddito dimostrabile, con l’aggiunta per gli stranieri di un permesso di soggiorno valido o dimostrazione di lavorare in Italia da almeno 12 mesi in regola.