Richiesta mutuo con convenzione: vantaggi e limitazioni

L’obiettivo che si ha nel concordare una convenzione è logicamente quello di riservare un vantaggio esclusivo per i beneficiari dell’accordo. Anche nel caso di convenzioni sui mutui l’obiettivo è il medesimo, ma molto spesso le condizioni che sottendono l’accordo stesso, li rendono di fatto dei mutui non così convenienti, soprattutto per le numerose restrizioni che li caratterizzano, che non sono sufficientemente compensate dai vantaggi, soprattutto economici, che fanno da contro partita.

In ogni caso i mutui convenzionati non sono dei mutui creati ad hoc, ma dei mutui previsti già tra le offerte della banca, ai quali sono applicate delle condizioni particolari e riservate per quella categoria. Molte banche hanno in corso più convenzioni, ma con un trattamento molto diversificato tra un target e l’altro.

I mutui convenzionati convenienti? Dipende dal tipo di “accordo”

Le convenzioni sui mutui possono nascere per:

  • accordi fatti da enti territoriali o previdenziali: i vantaggi in questo ambito possono essere rappresentati da una agevolazione di accesso al credito, tramite fondi di garanzia, oppure da sconti sugli spread rispetto ai mutui che gli stessi istituti ‘convenzionati’ applicano extra accordo. I mutui Inpdap invece non rientrano nei mutui convenzionati, dato che vengono erogati tramite l’apposito fondo, direttamente dall’ente stesso;
  • accordi conclusi dalla cassa previdenziale di appartenenza (come l’Enpaf, l’enpam, la cassa forense per avvocati, l’enasarco, cnpacd, Inarcassa, enpav, cipag, ecc). In queste convenzioni è evidente che maggiore è la forza contrattuale dell’ente e maggiore è la libertà di contrattazione della banca stessa, migliori saranno le condizioni applicate;
  • accordi fatti tra uno “sportello” a livello locale e una filiale (o agenzia specifica): si tratta di accordi che non possono essere considerati dei veri e propri mutui convenzionati, quanto delle forme di accordi che riservano delle piccole agevolazioni.

Condizioni dei mutui convenzionati e limiti

Per poter aderire ad un mutuo convenzionato bisogna avere i requisiti soggettivi ed oggettivi (ad esempio essere iscritto alla cassa ed essere in ordine con i pagamenti sono le condizioni che valgono sempre), e procedere alla richiesta tramite la modulistica messa a disposizione dallo stesso ente.

Sono sempre previste delle limitazioni che riguardano sia i legami con gli intestatari del mutuo e il tipo di ipoteca da offrire come garanzia (quasi sempre solo di primo grado, qualche volta di secondo) che la somma massima e la percentuale finanziabile. I vantaggi sono legati a spread medi più bassi rispetto alle condizioni di mercato, anche se a volta si tratta di sconti che rientrano nell’ordine di uno 0,10 o 0,20 max e che non compensano, come detto, i limiti legati alle somme erogabili specialmente quando queste non possono superare i 100 mila euro.

Limitazioni ci sono anche sulle durate (difficilmente vengono superati i 20 anni per i rimborsi), che finiscono per rendere la rata molto più pesante rispetto a un mutuo non convenzionato. Tutti aspetti che non sempre permettono di coniugare la convenienza economica con quella dei reali vantaggi di cui si potrà usufruire, specialmente nell’ottica della sostenibilità della spesa da sostenere mensilmente.