Domanda

“Buongiorno. Circa cinque anni fa ho acquistato un appartamento con la mia fidanzata prendendo un mutuo a tasso variabile. Essendo la casa cointestata anche il mutuo è stato cointestato, e il padre di lei si è messo a disposizione per fare da fideiussore.

Circa sei mesi fa ci siamo lasciati, ed abbiamo tentato inutilmente di vendere l’appartamento, ma dovremmo praticamente svenderlo. In più con i costi degli affitti di questo momento ho proposto alla mia ex di cedermi la quota della sua casa, anche se dovrei richiedere una somma maggiore rispetto al precedente mutuo. Lei ha accettato ma rimane il problema del mutuo.

Come possiamo fare per togliere il suo nome e quello di suo padre dal contratto, potrei fare l’accollo del mutuo?”

Risposta

L’unica soluzione percorribile è quella della sostituzione del mutuo, in quanto le altre soluzioni non libererebbero entrambe le figure, ovvero sia quella del cointestatario che quella del fidejussore. Invece con la sostituzione di fatto si chiude il mutuo precedente e si accende un mutuo completamente nuovo ed indipendente rispetto a quello precedentemente stipulato, il che permetterebbe quindi di variare sia la somma da richiedere, che la durata che i soggetti coinvolti.

Ovviamente questo implica che ci siano dei costi da sostenere nuovamente come la fase di istruttoria, l’assicurazione, l’ipoteca, ecc. Nel caso dell’accollo, oltre al problema legato al surplus di somma da richiedere, resterebbe anche il problema del fidejussore che segue il contratto, per cui si potrebbe risolvere la questione del cointestatario ma non verrebbe liberato il garante. In più uno dei problemi principali di considerare porta all’aspetto principalmente economico.

Se per la richiesta del mutuo originario sono stati necessari due cointestatari e un garante, si può supporre che le garanzie economiche personali potrebbero non bastare per ottenere la sostituzione del mutuo precedente. Andare incontro ad una bocciatura della richiesta potrebbe rendere difficile qualsiasi altra soluzione percorribile magari in futuro.

Quindi prima di rivolgersi direttamente alla banca, sarebbe utile vedere se ci sono persone che hanno la forza economica sufficiente per accendere un nuovo mutuo, anche semplicemente nella posizione di nuovo garante.