Esistono diversi fattori che rendono complicato l’accesso al mondo dei finanziamenti, tra i quali troviamo la mancanza di una storia creditizia positiva.
Non solo, le difficoltà che storicamente affliggono soprattutto i giovani, si verificano sia sul piano personale (ad esempio quando si vuole finanziare l’acquisto di un’auto, o di un pc) che per quello lavorativo quando si desidera avviare un’attività in proprio. Questo secondo aspetto ha spinto le varie autorità competenti a voler incentivare l’iniziativa e l’imprenditorialità istituendo varie tipologie di finanziamento, tra le quali quelle più ambite, erogate nella forma dei finanziamenti a “fondo perduto”.
Per quanto riguarda i finanziamenti tradizionali queste difficoltà hanno invece portato diverse banche a offrire i prestiti per giovani che possono essere dei finanziamenti creati appositamente oppure ‘adattati’. In questo secondo caso spesso rispetto agli altri clienti si eliminano alcuni costi come quelli di istruttoria, si modificano gli importi richiedibili e si agisce con qualche sconto anche sui tassi. Vediamo tutto nel particolare.
Indice
Evidenziamo subito come oggi non esistano delle vere e proprie forme di finanziamento a fondo perduto, nel senso letterale del termine, ovvero finanziamenti che non prevedono la loro restituzione. La maggior parte dei finanziamenti per i giovani che rientrano nella categoria di quelli ‘agevolati’ prevedono invece:
I finanziamenti destinati all’avvio della propria attività lavorativa possono essere statali (ad esempio tramite i fondi stanziati dall’Ue o dal governo nazionale) oppure proposti da una banca che prevede questo tipo di possibilità.
Fondi
Vengono erogati tramite gli enti competenti a livello nazionale (che ormai delegano gli enti territorialmente competenti, quali regioni e province) oppure attraverso le istituzioni europee preposte. Come fonte ‘pecuniaria’ in genere si parte da fondi europei, per cui ogni quinquennio viene stabilito l’ammontare di stanziamento che viene destinato all’incentivazione di attività per i giovani. In base poi ai vari regolamenti ci possono essere dei limiti per tipologia di attività o tipo di intervento che può essere finanziato.
Se si ha un’idea di tipo imprenditoriale la prima cosa da fare è quella di mantenersi informati, così da individuare il miglior finanziamento destinato al tipo di attività che si vuole iniziare o implementare. A tale scopo il modo più semplice rimane quello di rivolgersi alle camere di commercio ed agli uffici dedicati della propria Regione.
Una volta individuato il finanziamento bisogna anche compilare l’apposita modulistica alla quale va allegato un business plan, ed attendere l’esito dei vari bandi di concorso. Il passaggio attraverso la propria Regione non può essere bypassato dato che anche nel caso di finanziamenti europei, le somme dei fondi di finanziamento vengono destinate in modo differente a livello territoriale secondo le valutazioni di criticità che caratterizzano ciascuna di esse, quindi in modo non uniforme.
La maggioranza dei finanziamenti agevolati destinati all’imprenditoria giovanile si rivolge ai giovani che abbiano un’età compresa tra i 18 anni e i 35 anni, anche se ci sono dei bandi che restringono l’età massima a 30 anni. Le caratteristiche del finanziamento, i requisiti da possedere, e le caratteristiche dei programmi o progetti che verranno finanziati, oltre che le modalità ed i tempi di partecipazione sono specificati dai vari bandi di concorso, per cui variano di volta in volta.
Finanziamenti da parte degli istituti di credito
I prestiti erogati dalle banche generalmente considerano la fattibilità del tipo di progetto imprenditoriale che si vuole realizzare. Gli importi ottenibili dipendono da molti fattori, come per esempio il tipo di progetto, il settore oppure se ci sono dei fondi di garanzia statali. Tuttavia si tratta di un ambito in cui le banche mancano di un approccio omogeneo, per cui bisogna informarsi presso ciascuna di esse e valutare, tramite un consulente, le possibilità che si hanno per ottenere la somma di cui si ha bisogno.
Se si è un ‘giovane’ e si vuole finanziare un acquisto impegnativo (come una casa), mediamente impegnativo (come un’auto nuova) oppure poco impegnativo, ci si deve rivolgere ad una banca che mostra una certa attenzione con prodotti dedicati.
La scelta ormai è buona, con tanti prodotti che presentano in comune condizioni agevolate. Gli importi massimi possono variare tra i vari istituti di credito ma difficilmente superano i 15 mila euro (c’è qualche eccezione ma spesso per andare su somme più alte, al di là dei mutui, bisogna presentare un garante).
BPER
Il prestito dedicato ai giovani prevede la possibilità di ottenere una somma compresa tra 500 e 15 mila euro, da restituire tra i 12 e i 120 mesi. Le spese di istruttoria sono azzerate, ma si applicano quelle di incasso rata (1,5 euro) e quelle di rendicontazione annuale. Siamo all’interno dei prestiti personali, per cui la spesa non va giustificata. Per la richiesta servono documenti standard e cioè:
(Fonte: sito ufficiale Bper – Data: 19 ottobre 2020)
Intesa Sanpaolo
Questa banca ha scelto di azzerare i costi di incasso rata e comunicazione, ma di applicare una commissione del 2% su quelli di istruttoria. La durata di rimborso è sempre fino a 10 anni, ma l’importo può arrivare fino a 30 mila euro. Essendo un prestito personale, anche in questo caso non è necessario indicare i motivi della richiesta.
Il finanziamento è dotato dell’opzione “salta rata” per superare intoppi che si possono verificare durante il rimborso. Il finanziamento della banca torinese offre anche un’opzione che ne permette di aumentare la flessibilità rimandando il pagamento della rata in base alla durata del piano di ammortamento sottoscritto.
(Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo – Data: 19 ottobre 2020)