L’importanza del tasso di cambio per un mutuo in valuta estera

L’elemento che rende tipici ed estremamente imprevedibili i mutui in valuta estera è il tasso di cambio tra la propria valuta e quella sulla quale avviene l’erogazione del mutuo. La presenza del tasso di cambio porta i mutuatari a doversi fare carico di un rischio in più, che viene definito “rischio di cambio” e che funziona praticamente allo stesso modo di quello che caratterizza gli investimenti in valuta differente dalla propria, ovvero può agire a favore (raramente su periodi di tempo estremamente lunghi) oppure a sfavore.

Come funzionano i mutui in valuta straniera?

Si tratta di un contratto di mutuo uguale a quelli in valuta corrente o euro, che possono essere richiesti presso alcune banche italiane (se si tratta di valute forti come il dollaro, sterline, franchi svizzeri ecc), oppure presso le banche estere (come avviene necessariamente con valute meno diffuse, ad esempio i fiorini ungheresi, ecc).

Ciò che muove verso la scelta di un mutuo in valuta estera è la “convenienza” nominale, in quanto bisogna sempre considerare che ai tassi che sembrano più convenienti vanno aggiunti comunque i costi connessi al già citato tasso di cambio, che verrà effettuato ogni mese al valore di cambio del momento, più le commissioni di cambio (sono compensi che la banca si prende per l’esecuzione dell’operazione di conversione).

Già da questi aspetti è chiaro che solo nel caso in cui, allo stesso tempo, si dovessero verificare sia un tasso di cambio favorevole che tassi di interesse molto bassi, si può parlare di un mutuo più conveniente rispetto a quelli proposti dalle banche italiane.

Ma anche in questo caso la valutazione è miope, dato che non si possono avere idee chiare su ciò che accadrà in futuro, specialmente sul tasso di cambio, che può portare il capitale da rimborsare perfino a triplicare in caso di tasso di cambio estremamente sfavorevole.

A chi conviene un mutuo in valuta estera?

In sostanza solo a coloro che hanno delle entrate nella valuta corrente con quella del mutuo stesso. E’ evidente che in questo modo si riduce o elimina il rischio di cambio, ma non si può nemmeno sfruttare lo sconto che si può ottenere nel momento in cui il tasso dovesse essere molto favorevole.

In ogni caso si tratta di mutui indicati solo nel caso in cui si abbiano redditi molto elevati, per cui in grado di sopportare vere e proprie esplosioni delle rate. Sono mutui adatti anche agli investitori, esperti nel trading su valute, che possono essere in grado di sfruttare i trend positivi e compensare con i guadagni attraverso gli investimenti i momenti in cui il tasso di cambio diventa sfavorevole per il mutuo stesso.

Tassi, Spread e costi dei più convenienti mutui in valuta estera
Mutui in franchi svizzeri