Partecipare alle aste immobiliari porta sempre a centrare l’occasione della vita? E quanto è il reale risparmio che si può ottenere? Ciò che spesso frena i potenziali interessati all’acquisto di immobili tramite aste giudiziarie è la preoccupazione che si vada incontro a procedure troppo lunghe e complicate (ormai rese molto più snelle con la nomina del custode da parte del giudice), o che non si abbiano soldi a sufficienza (problema che non esiste più grazie alla possibilità di poter ottenere un mutuo).
Questa fase, grazie al web è diventata semplicissima: ci si può interfacciare sia con i siti specializzati, che con gli annunci, in apparenza “da privati”, che rimandano al custode nominato dal tribunale.
Quest’ultima figura non può essere scavalcata comunque, visto che è quella che accompagnerà a ‘fare le visite’ negli appartamenti o immobili messi all’asta, e con la quale si possono (e si devono) avere rapporti di consulenza e aiuto per le fasi vive della vendita all’asta (potendo anche tentare la via della vendita pre-asta).
In questo modo chi è interessato all’acquisto tramite aste immobiliari a Roma, Verona, Milano, Brescia, ecc e vive in Sicilia non dovrà spostarsi se non per visitare l’immobile di interesse (condizione non obbligatoria ma sempre fortemente consigliata).
Con l’ordinanza del giudice e la nomina del custode, la procedura è avviata, ma ciò non garantisce la sicurezza di non avere brutte sorprese. Per prima cosa bisogna controllare immobili simili in vendita, per vedere se c’è veramente convenienza acquistando all’asta (vedi anche Aste giudiziarie).
Inoltre la relazione del perito è fondamentale ma non del tutto esaustiva in alcuni casi, quindi si deve visionare l’immobile di persona e fare attenzione a eventuali situazioni che possono rientrare in “vizi” di vario tipo.
Per quanto riguarda il fattore tempo, a priori si deve valutare sia quello che si ha a disposizione (se si cerca una soluzione abitativa rapida questa potrebbe non essere una buona situazione), che quello necessario per ottenere un mutuo.
A riguardo, ci sono delle convenzioni (o degli accordi) con i tribunali o gli stessi custodi, da parte di istituti di credito che si impegnano a concedere mutui in tempi brevi (fermo restando che bisogna avere l’anticipo da versare al momento di fare l’offerta quindi un mutuo potrà essere al massimo fino al 70% del prezzo totale).
Oppure bisogna sfruttare la formula del voucher (introdotta da Unicredit) che permette di fare una valutazione preliminare sulla concessione del mutuo, che snellisce poi le fasi operative della concessione vera e propria.
Altroconsumo, insieme al notariato, ha stilato una guida che accompagna nelle varie fasi di ricerca, valutazione e scelta finale.