Il mutuo sicuramente più conosciuto è probabilmente quello ipotecario, ma non rappresenta sempre la fetta più ampia di mercato considerando l’intera offerta di finanziamenti di medio o lungo periodo accessibili da privati, famiglie e da imprese. La parte più corposa in quest’ottica spetta infatti alla tipologia di mutuo chirografario.
Si intende per mutuo ‘chirografario’ quel finanziamento (definizione di prestito di durata almeno media se non lunga) che prevede tempi di rimborso non brevi, con “garanzia” legata alla “firma” del mutuatario. Per cui viene meno la garanzia reale dell’ipoteca, sostituendosi a questa quella reddituale e/o patrimoniale della persona richiedente il mutuo.
Le banche offrono questi tipi di mutui soprattutto quando l’iscrizione di ipoteca potrebbe risultare piuttosto complessa o addirittura impossibile (come nel caso dei lavori condominiali), o in generale troppo costosa e poco conveniente rispetto alle somme e ai tempi indicati nel contratto di finanziamento.
Si tratta di una forma di finanziamento concessa soprattutto alle aziende ed imprese mentre è meno usata per i privati, con l’eccezione comunque dei mutui condominiali.
Nel settore dei privati e famiglie lo scopo per cui viene più frequentemente concesso è invece quello dell’installazione di fonti di energia rinnovabile, con piani di ammortamento che possono spingersi in qualche caso oltre il decennio. Detto questo per i mutui chirografari c’è una grande disparità di trattamento tra i vari istituti di credito, per cui ci si dovrà forzatamente informare banca per banca. Vediamo comunque alcune caratteristiche generali.
A causa della minore forza del tipo di garanzia che assiste il finanziamento, (essendo assimilabili più a dei prestiti personali), frequentemente sono applicati dei tassi di interesse maggiori rispetto a quelli dei mutui ipotecari, così come sono spesso minori le somme massime che possono essere ottenute.
La durata è di norma non inferiore ai 18 mesi (fino a 18 mesi si sconta l’ imposta di bollo) ed al massimo fissata fino a 120 rate (sopra ai 18 mesi si sconta l’imposta sostitutiva).
Ribadiamo comunque che questi sono valori ‘generici’ che possono variare notevolmente tra le varie banche ed in funzione del tipo di settore a cui si appartiene (privati, condomini, aziende, ecc). Per fare un esempio la BCP arriva con il suo mutuo chirografario a soli 5 anni mentre con l’offerta di Banca Sella si può arrivare generalmente fino a 6 anni di rimborso.
I tassi possono essere fissi o variabili, con l’aggiunta di spread che in alcuni casi possono essere superiori anche al 4%. Alcune banche utilizzano anche tassi misti o sistemi con doppio tasso. Tra gli oneri accessori sono previste le spese di istruttoria (spesso progressive con percentuali che partono dallo 0,40%-0,50%) ed eventuali spese di incasso rid, gestione pratica, ecc.
Il tipo di ammortamento maggiormente usato è quello francese, e sono previste alcune commissioni specifiche, come nel caso di rinegoziazione o di estinzione anticipata del prestito. Per questo tipo di mutuo difficilmente si trovano tool che offrono il classico calcola rata, ma trattandosi di un prodotto in linea con i prestiti personali si possono fare delle simulazioni con tool generici che permettono di inserire i tassi in modo libero indipendentemente da prodotti specifici.
La banca milanese offre alcune soluzioni specifiche per aziende, come il Mutuo agevolato Chirografario. Questo può presentare caratteristiche differenti a seconda delle regioni di appartenenza e per questo è necessario riferirsi alla filiale d’interesse per avere informazioni precise. In aggiunta è presente anche una versione ‘generica’ che al 22 marzo 2018 presenta le seguenti condizioni (Fonte: sito ufficiale Unicredit):
L’istituto di credito piemontese propone il Mutuo Chirografario Imprese e Liberi Professionisti, il My Project per le start up e quello Agrario. A seconda della tipologia troveremo importi e durate differenti con un massimo di 72 mesi riferiti al finanziamento destinato alle aziende e cooperative agricole. (Fonte: Banca Sella – Data: 22/03/2018)
Il gruppo Credito Cooperativo punta su un’offerta diversificata soprattutto sulla durata, ma con l’applicazione di spread e spese accessorie che possono portare, in alcuni casi, il tasso (Taeg) a livelli elevati. Da segnalare la versione ‘Sistema Energia Famiglia’, offerto ad esempio dalla BCC Roma, destinata alla produzione delle energie rinnovabile ed al miglioramento della classe energetica dell’immobile. L’importo massimo finanziabile è di 50 mila euro (per gli interventi di bioedilizia) con possibile durata tra 5 e 10 anni. (Fonte: sito ufficiale Bcc Roma – Data: 22/03/2018)
Bcp
Il Mutuo Chirografario Imprese si rivolge anche alle ditte individuali e agli autonomi. La sua offerta prevede importi compresi tra 30 mila e 500 mila euro, per una durata di rimborso al massimo di 60 rate (minimo 19 mensilità). Può essere erogato sia a tasso fisso che variabile. (Fonte: sito ufficiale BCP – Data: 22/03/2018)