Comprare casa a Tenerife conviene davvero? Consigli utili

La crisi immobiliare mondiale ha paradossalmente spalancato le porte degli investimenti anche ai piccoli risparmiatori su altri mercati. Tra quelli che stanno attirando un buon numero di investitori c’è la Spagna, dove a tenere banco sono i moltissimi villaggi e residence costruiti a Tenerife. Le leve di questo interesse crescente sono:

  • la caduta dei prezzi;
  • la vicinanza a luoghi turistici;
  • la presenza di agenzie immobiliari internazionali.

I prezzi e le tipologie

A Tenerife è possibile trovare qualsiasi ‘taglio’ immobiliare: dal monolocale (molto adatto per gli affitti brevi) ai bilocali o trilocali (ideali per gli affitti vacanza), fino a delle vere e proprie ville. Se si vuole sfruttare al meglio la combinazione prezzo/valore di mercato, come zone è meglio scegliere quelle leggermente periferiche al sud (abbastanza vicine alla movida, e comunque costruite in luoghi molto belli), dove le unità sono quasi sempre munite di piscine e altre forme di comfort. Per quanto riguarda i prezzi, si parte, per costruzioni comunque recenti e senza il bisogno di lavori, da circa 400 euro al metro quadro (un ampio monolocale si acquista senza difficoltà con molto meno di 100 mila euro). Altrettanto interessanti le ville sul mare con la zona di Los Cristanos tra le più appetibili.

Da privato o banche?

Il numero di unità che sono state pignorate dalle banche (spesso fino a comprendere il 100% di quelle che costituiscono un intero villaggio turistico), a causa dell’incapacità di pagare i mutui, è tra i più alti del territorio spagnolo. Proprio per questo, in molti casi, è direttamente con gli Istituti di credito che bisogna trattare, spuntando ovviamente buoni prezzi anche se, quasi esclusivamente, grazie all’intervento di un consulente locale o un’agenzia che faccia da tramite. Con i privati si ha più libertà di manovra ma ad un costo leggermente superiore.

Con o senza mutuo?

Non ci sono particolari difficoltà se si vuole accendere un mutuo, ma bisogna avere il 30% del prezzo già a disposizione, perché più del 70% non viene concesso. In aggiunta bisogna possedere i soldi necessari per pagare le imposte e le tasse, l’onorario del notaio, eventualmente quello del consulente o la commissione dell’agenzia immobiliare che faccia da tramite (vedi anche Meglio mutuo o contanti per acquistare casa?).

Obblighi

Non ci sono troppe formalità, ma sono sempre indispensabili: l’ottenimento del Nie e l’apertura di un conto corrente. Per conoscere tutte le altre spese (tassa patrimoniale, plusvalenze, costi amministrativi, ecc), ci si deve informare preventivamente presso il notaio che verrà utilizzato per arrivare anche all’atto di acquisto (vedi anche Tasse vendita casa ).