Anatocismo e tassi usurai: guida al contenzioso bancario

Ci sono delle realtà, come quella del contenzioso bancario che vengono vissute da un buon numero di correntisti e debitori, senza che siano consapevoli della casistica entro la quale rientrano. Infatti il significato generico di contenzioso bancario riconduce a tutte quelle situazioni ravvisabili come “lite” o non accordo, o mancato rispetto di un accordo, riguardanti un prodotto o servizio bancario e il suo titolare e fruitore. Per cui sarebbe più corretto fare una distinzione tra un contenzioso fisiologico, detto anche passivo ed uno invece solamente ‘eventuale’ (e legato a specifiche contingenze), che è di tipo attivo.

Differenza tra il contenzioso attivo e passivo in ambito finanziario.

Cominciamo da quello fisiologico, ovvero quello passivo: si tratta di una situazione in cui è il fruitore e titolare di un servizio che non rispetta gli accordi pattuiti. L’esempio più evidente si può avere con il mancato o ritardato pagamento di una o più rate, lo sconfinamento del fido accordato, ecc. In tutti questi casi inizia un percorso che tenta di esaurirsi prima in via bonaria, fino a giungere a provvedimenti che variano a seconda del tipo di violazione commessa (ha un grande peso l’aspetto della “recidiva” dei comportamenti che le banche giudicano non corretti).

Il contenzioso attivo è diventato un vero e proprio giro di affari, e si è inizialmente affermato con l’emersione dell’anatocismo, ed è poi proseguito con la nascita di centri specializzati nel sostegno (in alcuni casi non gratuito) dei correntisti e titolari di prestiti o mutui, che si trovano nell’ipotesi di contratti ai quali le banche hanno applicato tassi di usura. Essere titolare di un diritto di un risarcimento di per sé non basta ma questo va fatto valere (anche qui generalmente il primo passaggio è per via extra giudiziale e poi eventualmente la faccenda viene rimessa ad un tribunale).

Situazioni “particolari”

Si possono infine verificare delle situazioni limite, come nel caso delle procedure concorsuali, fino al fallimento, in cui la certezza delle informazioni, e dei diritti che i vari soggetti coinvolti vantano, diventa fondamentale per non perdere il diritto al rimborso.
Si tratta di un campo molto complesso, dove non basta cercare informazioni generiche, pur partendo dalla lettura di un libro di testo di livello universitario, ma si ha la necessità di analizzare la situazione caso per caso.