Domanda

Salve,
dovrei richiedere un mutuo per acquistare una seconda casa. Sembra che abbia tutti i requisiti (busta paga, ecc). Il problema è che la proprietaria dell’immobile in questione deve sistemare i documenti della casa. Ci sono le persone già defunte come comproprietari, e mettere in regola tutto le costerà 6000 euro. Al momento la proprietaria non dispone di questa cifra e quindi vorrebbe regolarizzare lo stato dell’immobile utilizzando i soldi della caparra. La mia perplessità è la seguente: se dopo aver versato la caparra la banca, per un qualsiasi, dovesse non erogare il mutuo ? Quali sarebbero le conseguenze? Esiste un modo per verificare con anticipo la propria credibilità ( magari potrebbero non considerarmi “in regola” per ottenere un mutuo anche solo per qualche pagamento effettuato in ritardo in passato).

Risposta

La questione della fattibilità del mutuo, e delle eventuali garanzie sull’effettiva possibilità che il mutuo stesso venga concesso, è delicata tanto per una prima casa che per una seconda casa.

Il problema viene spesso superato subordinando la conclusione del contratto di compravendita alla concessione del mutuo. Una soluzione che, in questo caso, dovendo versare una caparra che con ogni probabilità non potrebbe essere restituita in tutto o in parte, non appare facilmente percorribile.

innanzitutto quando viene fatto un calcolo di fattibilità, non si tiene conto di tutti i dati in modo approfondito: si inserisce l’importo di mutuo richiesto, il reddito del richiedente ed un programma indica la possibilità che la pratica vada in lavorazione con poche difficoltà, molte, nessuna o che si debba bocciare in partenza.

Nella fase iniziale l’indagine alla Centrale Rischi non viene generalmente effettuata, e sono poche le banche che anticipano questa analisi alla richiesta di fattibilità. Lei ha ovviamente la possibilità di fare richiesta diretta, comodamente online, vedendo se alla Crif risulta registrato come cattivo pagatore o se dovesse risultare anche solo segnalato per qualche ritardo (vedi anche Finanziamento per cattivi pagatori).

Ma questo potrebbe non essere sufficiente. Infatti le banche, al momento di effettuare la valutazione della richiesta, per poi arrivare alla delibera, usano dei quozienti che non sono di norma presi in esame in un’analisi di fattibilità mutuo.

Se vuole essere libero da problemi di questo tipo, può rivolgersi alle banche che mettono a disposizione dei richiedenti un voucher (che ha una durata limitata, ma si arriva in media ai 6 mesi). In questo caso non si tratta di una semplice analisi di fattibilità, ma la banca sulla base dei dati personali, reddituali, ecc, fa una vera e propria valutazione dando un parere positivo o negativo, che necessita di pochissimi altri passaggi per arrivare all’erogazione del mutuo. Tra le banche proponenti c’è ancora Unicredit (periodicamente anche Deutsche Bank ha adottato questo sistema), e la tempistica è invece estremamente varia.