I tempi necessari per conoscere l’esito di una richiesta di mutuo sono estremamente variabili, oscillando da una trentina di giorni ad alcuni mesi. Tra i fattori che condizionano la tempistica c’è la produzione di tutta la documentazione richiesta, che si suddivide in tre gruppi:
Questa documentazione serve per poter individuare in modo certo la persona o le persone che fanno una richiesta di mutuo, così da poterne constatare la reputazione ed affidabilità creditizia.
Inoltre serve anche per poter meglio soppesare la capacità di rimborso, controllando la presenza di altre persone all’interno del nucleo familiare, e l’esistenza di vincoli di parentela od altro, utili ai fini dell’erogazione del mutuo (come nel caso di coniugi, per controllare se siano in comunione o separazione dei beni). I documenti richiesti sono:
Nel caso di separazione legale dal coniuge bisogna esibire anche la sentenza di separazione passata in giudicato oppure quella di divorzio se è sopraggiunta. Nel caso di un mutuo che riguarda un immobile in successione ereditaria, allora viene richiesto anche l’atto notorio, il certificato di morte e la dichiarazione di successione.
La differenza che c’è tra un mutuo di acquisto e un mutuo di ristrutturazione a livello di documentazione è rappresentata dalla necessità di esibire il preventivo sui lavori rilasciato dalla ditta che eseguirà i lavori stessi (vedi anche 730 precompilato mutui). Per il resto i documenti coincidono e sono dati dall’atto di provenienza dell’immobile e relativa copia del contratto di acquisto del venditore. Se ci sono dei documenti relativi a sanatorie, modifiche al catasto, ecc, è necessario che vengano allegate come anche il decreto di assegnazione in caso di acquisto tramite asta (o dichiarazione di successione se proveniente da eredità oppure atto di donazione).
La documentazione reddituale cambia a seconda che si tratti di dipendenti, dipendenti pubblici che facciano richiesta di un mutuo Inpdap e liberi professionisti o lavoratori autonomi. Nel caso di lavoratori dipendenti sono richieste:
Può essere richiesta anche una dichiarazione di assunzione a tempo indeterminato da parte del datore di lavoro se il dipendente è ancora nel periodo di prova. Coloro che fanno l’Unico devono presentare quelli relativi all’ultimo biennio. Nel caso di lavoratori autonomi può essere richiesto anche il bilancio dell’anno in corso che ancora non si è chiuso, per avere un’idea sullo stato di salute dell’attività svolta.
I dipendenti pubblici che si rivolgono all’Inpdap devono presentare la stessa documentazione, semplicemente usufruendo della modulistica apposita, e se si rivolgono a banche esterne con mutui convenzionati, normalmente devono allegare lo stato di servizio.
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