App Inps: novità, funzionamento e requisiti

I servizi utilizzabili in mobilità sono disponibili anche con l’Inps. Anzi, l’Istituto nazionale della previdenza sociale offre più applicazioni che sono specializzate per tipologia di ‘prestazione’ che si vuole monitorare o richiedere. Vediamo quali sono queste app, e quali sono i requisiti per poterle utilizzare.

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Requisiti minimi necessari

logo inps

In senso assoluto tutti i servizi tramite app Inps sono utilizzabili solo se si verificano due condizioni base e cioè avere:

  • un Pin rilasciato dall’Inps (può essere richiesto in pochi minuti andando presso un’agenzia presente sul territorio con carta di identità, anche in fotocopia);
  • scaricato sul proprio smartphone l’app.

Le applicazioni dell’ente pensionistico sono compatibili sia con il sistema operativo Android che iOs. Ricordiamo che si tratta di app che si scaricano gratuitamente dal proprio store.
Non tutti gli smartphone possono risultare compatibili, per cui bisogna accertarsi di avere i requisiti minimi di sistema che specifichiamo di seguito:

  • per smartphone con Android, versione da 4.4 o successive e spazio disponibile di almeno 8,4 Mb;
  • per iPhone, Ipad disponibile almeno pari a 53,2 Mb;
  • per Tablet Android, la versione minima è sempre da 4.4 per il sistema operativo ma lo spazio necessario si riduce a 6,8 Mb;
  • per iPad sempre da sistema operativo iOs da 9.0 ma spazio minimo necessario pari a 54,9 Mb.

Per scaricare le app si hanno due strade:

  • andare sul sito dell’Inps e seguire il percorso Home page > Servizi Online > Applicazioni Mobile > Servizi Mobile, dove si deve scegliere solo il proprio sistema operativo, e quindi seguire la procedura;
  • entrare nel proprio store e fare la ricerca dell’app, quindi procedere al download e poi all’installazione.

Se l’app non funziona allora si dovrà controllare la compatibilità del sistema operativo, se ci sono delle applicazioni che entrano in conflitto ed eventualmente disinstallare e reinstallare l’app da capo.

loghi apple e android

A cosa servono le applicazioni

Come già accennato ciascuna applicazione ha delle funzioni specifiche. Quella che è dotata di una serie di servizi più ampi è la versione chiamata proprio App INPS Servizi Mobile. Questa applicazione permette di usufruire delle principali funzionalità del sito internet come consultare la propria posizione contributiva, oppure verificare la corrispondenza con l’Inps (ad esempio i verbali, o le comunicazioni che anticipano quelle inviate via posta), od ancora calcolare il codice Inps relativo al versamento F24.

Ci sono inoltre anche dei servizi più specifici tra cui quelli dedicati agli utenti ex-INPDAP oppure il servizio “Pagamenti Riscatti Ricongiunzione e Rendite” per il pagamento dei contributi in mobilità con l’uso del Pos Virtuale del gruppo bancario Intesa SanPaolo.

L’uso dell’app è valida anche per i datori di lavoro di collaboratori domestici che vogliono controllare il pagamento dei contributi ai propri dipendenti, oppure per usare il sistema di ricerca geolocalizzata, che aiuta a trovare i punti per i pagamenti appartenenti alle Reti Amiche più vicine (ad esempio per versare i contributi, per il riscatto della laurea oppure per acquistare o riscattare i Buoni Lavoro, ecc).

Sempre alla pari del sito ufficiale dell’Ente questa app serve anche per monitorare le richieste di disoccupazione (NASpl), o per ottenere la certificazione Unica, i cedolini della pensione, ecc.

Se si vuole avere un ventaglio più ristretto e specifico di servizi si possono allora scaricare le altre app tra cui:

  • INPS Cassetto Art Com: si tratta dell’app che dà accesso al cassetto previdenziale per i commercianti e gli artigiani (informazioni anagrafiche, comunicazioni, calcolo pagamento contributi, ecc);
  • INPS Welfare GDS: si tratta di un’app dedicata ai dipendenti pubblici che abbiano fatto specifica richiesta della Home Care Premium. Questa app permette di tenere sotto controllo le Prestazioni Prevalenti, oppure le Domande Inviate, le Prestazioni integrative, od ancora seguire le richieste di pratiche inoltrate (tramite la funzione Segui iter pratica).

N.B. Negli store è possibile trovare anche App con carattere solo informativo, che logicamente possono prevedere dei requisiti minimi (soprattutto per lo spazio necessario per l’installazione) inferiori soprattutto rispetto all’app INPS Servizi Mobile.

Come si usano le app Servizi Mobili?

La prima cosa da fare è quella di avere il Pin di accesso, ma attenzione perché si usa lo stesso con il quale si accede ai servizi My Inps tramite Pc. Il Pin va inserito insieme al proprio codice fiscale (in alternativa si può fare l’autenticazione tramite codice Spid). Al primo avvio e accesso con l’app si assiste a un video tutorial orientativo. Questa clip si può saltare e non sarà riproposta (per poterla visionare in futuro si dovrà cliccare sulla funzione Tutorial).

Una volta superato il video ci si trova dentro a un’interfaccia molto simile a quella usata per il Pc, con un menù in alto per le varie tematiche, e uno laterale per i sottomenu di ogni sezione specifica. L’organizzazione dei menu non è identica per ogni utente, ma lo è per ‘tipologia’ di utente.

app inps

Le ultime novità

Tra le funzioni aggiunte nell’ultimo aggiornamento troviamo (Fonte: sito ufficiale Inps – Data: 15 ottobre 2019:

  • la possibilità di visualizzare i canali social dell’Inps, le news e i comunicati stampa (altrimenti si dovrebbe scaricare l’app apposita);
  • la possibilità di poter fare una sorta di personalizzazione, con creazione di appositi elenchi, in base alle preferenze dei servizi ai quali si vuole accedere;
  • possibilità di ricerca dei servizi per nome;
  • la possibilità di fare segnalazioni in caso di problemi tecnici (come per esempio se si visualizza l’errore reperimento domande, ecc).