Prestito in Convenzione Inps: vantaggi, funzionamento e modalità di accesso

Quando parliamo di Prestito in Convenzione Inps ci riferiamo ad uno specifico prodotto finanziario rivolto esclusivamente ai pensionati. Si tratta di una particolare tipologia di finanziamento, rimborsabile tramite cessione del quinto della pensione, che in virtù della Convenzione Inps usufruisce di specifiche agevolazioni economiche, valutative e procedurali.

Indice articolo

Cos’è la Convenzione INPS?

E’ un accordo siglato tra l’istituto previdenziale e le banche e finanziarie che scelgono liberamente di aderirvi. In virtù di tale accordo i pensionati che richiedono una cessione del quinto della pensione presso gli istituti di credito convenzionati avranno la certezza di:

  • vedere applicato al finanziamento un tasso di interesse sempre inferiore ai tassi soglia indicati trimestralmente dall’INPS;
  • non dover procurarsi il certificato di quota cedibile presso gli uffici dell’INPS perché a ciò provvederà la banca o finanziaria convenzionata attraverso un collegamento telematico diretto con l’ente previdenziale;
  • firmare un contratto di prestito in regola e trasparente, con tassi non usurari e con una rata di rimborso leggera e sostenibile, mai superiore al 20% della propria pensione netta.

Cosa sono i Tassi Soglia indicati dalla Convenzione INPS?

La Convenzione INPS prevede che ogni trimestre l’ente previdenziale comunichi dei tassi soglia, divisi per fascia di età del pensionato e per importo richiesto (minore o maggiore di 15.000€). Le banche e finanziarie aderenti alla Convenzione devono necessariamente applicare al Prestito in Convenzione INPS un tasso d’interesse più basso rispetto al tasso soglia. La Convenzione, però, lascia agli istituti di credito ampia libertà al di sotto della soglia indicata. Ecco perché le condizioni offerte da una banca convenzionata possono essere più o meno convenienti rispetto ad un’altra aderente alla stessa Convenzione. Ed ecco, dunque, perché prima di effettuare una scelta è molto importante reperire più preventivi di pari importo e durata, così da poter confrontare i TAEG e individuare l’offerta al momento più conveniente.

L’ultima comunicazione ufficiale dell’INPS, relativa al terzo trimestre 2023, riporta i seguenti TAEG soglia (Fonte: sito ufficiale INPS):

Dall’ 1 luglio al 30 settembre 2023

Classe di età Fino a 15.000€ Oltre 15.000€
Fino a 59 anni 9,67% 7,58%
Da 60 a 64 anni 10,47% 8,38%
Da 65 a 69 anni 11,27% 9,18%
Da 70 a 74 anni 11,97% 9,88%
Da 75 a 79 anni 12,77% 10,68%
Oltre 79 anni 20,60% 15,55%

Attenzione: l’età va considerata al termine del piano di ammortamento scelto.

Come accedere alla Convenzione INPS?

Per accedere alla Convenzione INPS è necessario:

  • essere titolari di una pensione cedibile di importo superiore al trattamento minimo, fissato per il 2023 a 563,74€. Infatti, non tutte le pensioni sono cedibili, ovvero non tutte rientrano nel calcolo della quota cedibile (l’importo massimo che può avere la rata mensile per il rimborso). Ad esempio sono esclusi: pensioni e assegni di invalidità, accompagnamento, pensioni e assegni sociali;
  • rivolgersi ad una delle banche o finanziarie che hanno scelto di aderire alla Convenzione INPS.

Quali sono le Banche Convenzionate INPS 2023?

Per consultare l’elenco degli istituti di credito convenzionati INPS si può visitare l’apposita pagina dell’ente previdenziale.

Al 10 agosto 2023 dal sito ufficiale dell’Inps si può notare che gli istituti di credito convenzionati sono 48 che vanno dalle banche più grandi come ad esempio BNL, Intesa Sanpaolo e UniCredit fino a realtà più piccole come ad esempio la Banca Popolare del Frusinate. Ampia anche la scelta di finanziarie tra cui possiamo ricordare Figenpa ed Agos.

Approfondimento: Agos prestiti.

Simulazione Prestito in Convenzione INPS

La maggior parte delle banche e finanziarie convenzionate INPS offrono la possibilità di richiedere un preventivo personalizzato così come la stessa cessione del quinto anche online, compilando un apposito form con i propri dati anagrafici e reddituali. Raramente è però possibile effettuare una semplice simulazione online immediata con un apposito calcola rata. Tra le poche banche che offrono anche questo servizio troviamo Findomestic e, in questo articolo utilizzeremo il suo tool per farci un’idea di quanto potrebbe costare una cessione del quinto in Convenzione INPS.

Ad un pensionato di 65 anni, in pensione da 5, con pensione netta mensile di 1000€, al 10 agosto 2023 Findomestic permette di richiedere fino a 16.620€ da rimborsare in 120 rate mensili da 200€, comprensive di tutti i costi accessori, assicurazione vita obbligatoria inclusa (TAN 7,81%, Taeg 8,10%).

schermata preventivo findomestic 1

Però, poiché nella cessione del quinto della pensione l’importo massimo richiedibile e i tassi applicati variano in base all’età anagrafica del richiedente e all’entità della pensione netta percepita e relativa quota cedibile, se lo stesso pensionato avesse 10 anni in più sarebbe applicato un tasso di interesse maggiore (pur rimanendo al di sotto del tasso soglia convenzionato). A parità di importo rata, di conseguenza, l’importo massimo richiedibile scenderebbe a 14.948,98€.

schermata preventivo findomestic 2

Se invece riportiamo l’età del nostro pensionato a 65 ma raddoppiamo la pensione netta percepita vediamo che, raddoppiando anche la quota cedibile, raddoppia l’importo massimo richiedibile.

schermata preventivo findomestic 3

(Fonte: sito ufficiale Findomestic; Data di rilevazione: 10/08/2023)

N.B. Ripetiamo che ogni banca e finanziaria convenzionata, al di sotto dei tassi soglia trimestralmente indicati dall’INPS, è libera di scegliere quanto agevolare la propria clientela. Quindi i tassi applicati al momento da Findomestic sono indicativi. Attraverso una ricerca presso più banche e finanziarie convenzionate potrebbe essere possibile spuntare condizioni sia migliori che peggiori.

Procedura di richiesta

Le procedure di richiesta possono variare parzialmente a seconda della banca o finanziaria convenzionata fatto fermo che proprio in base alle già citate agevolazioni burocratiche sarà sempre l’istituto di credito a richiedere all’ente i documenti e le certificazioni necessarie legate in primis alla quota cedibile. Il richiedente dovrà normalmente fornire il proprio documento d’identità e la tessera sanitaria (o codice fiscale) aggiungendo al massimo l’ultimo cedolino pensione o mod ObisM (facilmente reperibili online sul sito dell’Ente tramite SPID).

Una volta superata tutta la fase di verifica da parte dell’ente previdenziale, in caso di esito positivo, la somma richiesta verrà erogata sul conto corrente bancario o postale del pensionato. Poi il rimborso avverrà con trattenuta a monte a cadenza mensile da parte della stessa INPS.