Mutui Enpam: chi può richiedere le agevolazioni?

Nel 2015 lo stanziamento per i mutui Enpam, destinati all’acquisto e alla ristrutturazione della casa da parte dei propri iscritti, è stato portato a 100 milioni di euro, cifra che è stata confermata anche per il 2016, dato l’esito molto positivo delle richieste.

Per le modifiche relative al 2020 si è dovuto attendere il bando che tradizionalmente viene approvato e pubblicato nei mesi di gennaio-febbraio ma che alla fine non ha portato a novità rispetto ai periodi precedenti.

Tra le altre cose è stata confermata la semplificazione delle modalità di richiesta introdotta nel 2019, anno in cui si è deciso anche di stanziare 30 milioni di euro da destinare alla sostituzione dei mutui prima casa in corso e 10 milioni per il ‘mutuo professionale’ quindi destinato alla propria attività.
Passiamo ora ad esaminare nello specifico le condizioni offerte, i requisiti necessari e le agevolazioni previste in primis per gli under 45 anni.

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Requisiti minimi necessari per i mutui prima casa

Si deve fare la distinzione tra le tre fasce di età: under 35 anni, tra i 35 anni e i 45 anni, e per tutti coloro che hanno più di 45 anni, fermo restando che il limite massimo accettato alla scadenza del mutuo è di 80 anni, che sale a 90 solo se l’acquisto della prima casa coinvolge le case Enpam.

Per quanto riguarda i requisiti comuni alle varie fasce abbiamo i seguenti punti:

  • i versamenti devono essere stati fatti regolarmente;
  • l’iscrizione all’albo e il pagamento dei contributi devono essere stati fatti da almeno 3 anni (consecutivamente);
  • non si deve avere la proprietà nemmeno parziale di un altro immobile nello stesso Comune (dove si lavora o si risiede);
  • non si deve avere alcuna agevolazione per l’assegnazione di alloggi dell’ente.

Passiamo ora ad analizzare nel dettaglio invece le differenze legate alle varie fasce di età:

  • under 35 anni: reddito medio annuo di almeno 20 mila euro da dimostrarsi con quello medio dell’ultimo biennio (o triennio); in alternativa è possibile valutare anche il reddito lordo annuo solo dell’ultimo anno (introiti di qualsiasi natura).
  • under 45 anni (ci rientrano anche gli specializzandi indipendentemente dall’età): reddito medio annuale di 26.046 euro, considerando quello familiare dell’ultimo triennio;
  • over 45 anni: reddito medio non inferiore a 32.557,20 euro. Anche in questo caso si considera quello familiare dell’ultimo triennio.

(Fonte: sito ufficiale Enpam – Data: 15 giugno 2020)

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I mutui per l’attività professionale

Gli stessi requisiti e le stesse condizioni sono applicati nel caso di acquisto o ristrutturazione di un immobile destinato all’attività professionale. È però richiesto che l’immobile sia già classificato nella categoria A/10 (ovvero come Uffici e studi privati).

Caratteristiche e tassi

L’importo massimo per l’acquisto della prima casa che può essere richiesto è di 300 mila euro, che scende a 150 mila nel caso di un mutuo ristrutturazione (vedi anche Detrazione mutui ristrutturazione). La percentuale massima finanziabile come prima casa è all’80%.I mutui Enpam possono avere una durata al massimo di 30 anni. I tassi sono agevolati in modo uniforme per gli under 45 anni (tasso fisso al 2,40%), mentre per gli altri si ha un tasso fisso di 2,90%.

(Fonte: sito ufficiale Enpam – Data: 15 giugno 2020)

Caratteristiche e condizioni dei mutui in convenzione

Oltre ai mutui emessi direttamente dall’ente ai propri iscritti, l’Enpam annualmente stipula convenzioni con vari istituti di credito. Più precisamente l’ente può variare le banche convenzionate, contrattare sulle condizioni di quelle già esistenti, oppure riconfermare le opportunità esistenti per l’anno in corso.

La scelta quindi dei mutui convenzionati può variare di anno in anno e per conoscere se in quel momento si ha un certo tipo di offerta bisogna rivolgersi all’ufficio Enpam preposto e poi alla banca proponente, alla quale si dovrà richiedere un preventivo e definire le modalità di presentazione della domanda e della documentazione necessaria.

In generale i requisiti necessari sono meno specifici rispetto all’erogazione ‘diretta’ in quanto è necessario solo che il richiedente sia iscritto all’Ordine dei Medici (ma non è prevista una durata minima o anzianità di iscrizione). Per conoscere le banche coinvolte in quel momento si può consultare il sito ufficiale Enpam (N.B. Per alcuni istituti l’accordo prevede solo i prestiti e non anche i mutui ipotecari).

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Esempi

Ad esempio al 15 giugno 2020 come mutui convenzionati con condizioni specificate sul sito Enpam troviamo:

  • Deutsche Bank che prevede come finalità l’acquisto, la surroga e la ristrutturazione, con un LTV fino all’80% del valore dell’immobile e possibilità di scegliere tra tasso fisso, misto o variabile. La durata massima può arrivare fino a 40 anni per il piano di ammortamento;
  • BNL: come finalità troviamo oltre ad acquisto e ristrutturazione anche surroga e liquidità. La percentuale LTV è sempre fino all’80%, la durata tra 5 e 30 anni e tasso fisso o variabile;
  • Banca Popolare di Sondrio: alle finalità di acquisto e ristrutturazione si aggiunge la costruzione (anche per le pertinenze accessorie destinate all’abitazione o al primo studio professionale). Come percentuale massima si arriva fino al 70%, durata fino a 20 anni e tasso fisso oppure variabile.

Conclusioni

La politica adottata dalla Fondazione Enpam negli ultimi anni sembra aver voluto aumentare le agevolazioni più per le condizioni di accesso, alleggerendo i redditi medi annui richiesti obbligatoriamente per fare domanda, che per i tassi, che comunque rimangono tra i più bassi dell’ultimo quinquennio.