Mutuo under 30 – 3 alternative per i giovani

Il “mutuo under 30 anni” è stata una delle risposte con cui lo Stato (e in modo autonomo alcune banche) ha fatto fronte alla crisi che ha colpito tutti, ma in modo particolare le categorie più deboli. Tra queste ci sono proprio i giovani, soprattutto gli under 30 anni, in primis per le difficoltà a trovare un impiego stabile (con il proliferare di contratti di lavoro atipico o precario) e conseguentemente per il poco tempo avuto a disposizione per crearsi una solida reputazione creditizia e per mettere da parte risparmi da investire nell’acquisto della prima casa.

I vari Governi nel corso degli ultimi 10 anni hanno messo in campo vari provvedimenti che hanno trovato una certa stabilità con il Fondo di garanzia per la Prima Casa, che è stato approvato con la legge 27 Dicembre 2013, n. 147 e che ha iniziato la sua “attività” dal 2014 in poi (con una dotazione di 650 milioni di euro).

Tra le ultime novità in ordine cronologico troviamo il provvedimento del governo Draghi, rivolto ai giovani under 36 anni. Con il Decreto Sostegni bis lo Stato ha infatti rafforzato l’accesso prioritario al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa con estensione di garanzia del Fondo fino all’80% della quota capitale del mutuo (mentre prima la garanzia era fino al 50%). Come limitazioni temporali legate a questo provvedimento troviamo solo la necessità di presentare le domande entro il 30 giugno 2022. Come ulteriori agevolazioni c’è l’eliminazione delle imposte di registro, oltre a quella ipotecaria ed a quella catastale.

Indice

In cosa consistono le agevolazioni?

Tranne questa novità introdotta dal decreto Sostegni, i provvedimenti precedenti hanno seguito sempre lo stesso schema di agevolazioni, che si riducono nella pratica in due possibilità:

  • tassi più contenuti soprattutto grazie a spread più bassi dedicati;
  • una maggiore facilità di accesso al credito soprattutto attraverso la formula del “fondi di garanzia”, tra cui l’appena citato Fondo Prima Casa.

Come funzionano i fondi di garanzia?

Il funzionamento è abbastanza semplice: per facilitare l’accesso dei giovani al mondo del credito è il fondo stesso che garantisce per una percentuale, pari fino al 50%, l’importo richiesto come mutuo (come accennato questo valore si innalza in automatico fino all’80% nel caso di domanda entro fine giugno 2022).

Ad esempio, se una coppia di under 30 richiede 100 mila euro, grazie al fondo si ottiene una garanzia per 50 mila euro (80 mila euro in caso dell’attuale percentuale di garanzia all’80%). In ogni caso l’importo residuo rimane in capo direttamente ai mutuatari. Ma attenzione: ciò non significa che i mutuatari dovranno rimborsare solo 50 mila euro (o 80 mila euro). Il loro impegno sarà infatti sempre per il totale della cifra richiesta come finanziamento. Solo se i titolari del mutuo non dovessero rimborsare le rate, la quota di 50/80 mila euro ricadrebbe sul fondo che subentrerebbe al loro posto. Si tratta ovviamente di un’eventualità legata a difficoltà oggettive dovute a fatti senza colpa dei mutuatari e non evitabili né programmabili.

Quindi, tramite i fondi di garanzia si riesce ad alzare in primis la soglia finanziabile, superando il limite di quanti non hanno risparmi pari a circa il 20% del valore o prezzo dell’immobile. Rispetto ad un mutuo non agevolato che permette generalmente di richiedere al massimo l’80% del valore dell’immobile, con il Fondo di Garanzia è infatti possibile anche arrivare a finanziare il 100% del prezzo di acquisto.

Tra le banche che hanno aderito al Fondo di Garanzia, troviamo sia istituti di credito più piccoli che banche note come ad esempio UniCredit. L’elenco aggiornato è pubblicato sul sito della Consap.

Chi sono i beneficiari

Vediamo quali sono le caratteristiche che devono avere i giovani richiedenti e gli immobili scelti. Nel particolare le categorie che hanno precedenza per l’accesso al Fondo sono:

  • le giovani coppie
  • i nuclei familiari monogenitoriali con figli minorenni
  • i conduttori di alloggi come le case popolari
  • i giovani di età under 36 anni e titolari di un rapporto di lavoro atipico.

La finalità del finanziamento deve essere per forza l’acquisto di una prima casa che in più deve avere come caratteristiche:

  • non appartenere alla categoria A1, A8, A9 ed in generale alle case di lusso;
  • abitazione principale.

Approfondimento: Mutuo prima casa giovani coppie.

Esempi

Vediamo ora le proposte riferite ai giovani con meno di 30 anni di tre banche e cioè Intesa Sanpaolo, UniCredit e Mediolanum. Ricordiamo comunque che la maggior parte delle soluzione specifiche per i giovani presentano come età massima i 35 anni.

Intesa Sanpaolo

Per gli under 35 anni viene proposto il Mutuo Giovani, che permette di arrivare fino al 100 per cento di finanziabilità. Si può arrivare fino a una durata di 40 anni, e la scelta può andare su tasso variabile (indicizzato all’euribor a 1 mese) o fisso. Per quest’ultimo si può scegliere il Piano Base, che è un tasso fisso standard, o la versione Light che, per un periodo massimo di 10 anni, permette di rimborsare solo interessi.

In questo modo è possibile ottenere per un certo lasso temporale una rata più bassa, mancando per il periodo la quota capitale (che ovviamente però verrà spalmata negli anni successivi). Al massimo si possono richiedere 300 mila euro. Per avere una prima idea si può usare il calcolatore presente sul sito ufficiale della banca torinese.

(Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo – Data: 4 gennaio 2022)

Mediolanum

Sempre per gli under 35 anni, Banca Mediolanum propone il Mutuo Young. Le condizioni principali sono:

  • durata tra i 5 e i 30 anni;
  • importo massimo richiedibile fino a 300.000 euro;
  • LTV massimo fino al 90%
  • spese di perizia fisse pari a 320 euro.

Le altre condizioni (come lo spread) sono in linea con l’offerta mutui riservata da questa banca a tutti gli altri clienti. Per apprezzare le condizioni in base alle proprie necessità non è possibile procedere ad un calcola rata online ma è necessario riferirsi ad un family banker.

(Fonte: sito ufficiale Banca Mediolanum – Data: 4 gennaio 2022)

UniCredit

Con la banca lombarda per la prima casa la finalità per cui richiedere un mutuo under 30/35 anni prevede non solo l’acquisto ma anche la ristrutturazione. Ricordiamo che il mutuo UniCredit rientra nella convenzione con il Fondo di Garanzia Prima Casa. Come condizioni e caratteristiche principali troviamo:

  • tasso a scelta tra fisso e variabile;
  • durata che va dai 15 anni fino ai 30 anni;
  • importo massimo 250 mila euro;
  • Ltv fino al 100% (con garanzia del fondo).

Anche in questo caso non è possibile procedere ad una simulazione online ma è necessario passare per un consulente in filiale (è possibile fissare un appuntamento direttamente attraverso il sito ufficiale UniCredit).

(Fonte: sito ufficiale UniCredit – Data: 4 gennaio 2022)