Mutuo under 30 – 3 alternative per i giovani

La categoria dei giovani, in particolare quella degli under 30, al momento di raggiungere la propria autonomia abitativa affronta diversi ostacoli, innanzitutto per le difficoltà a trovare un impiego stabile (con il proliferare di contratti di lavoro atipico o precario) e conseguentemente per il poco tempo avuto a disposizione per crearsi una solida reputazione creditizia e per mettere da parte risparmi da investire nell’acquisto della prima casa.

Proprio per venire incontro alle oggettive difficoltà dei giovani intenzionati ad acquistare casa, sia le banche che lo Stato sono intervenuti negli anni per garantire a tale fascia debole specifiche agevolazioni.

Indice

In cosa consistono le agevolazioni?

A seconda della banca a cui ci si rivolge, le agevolazioni a favore degli under 30 possono consistere in:

  • tassi più contenuti soprattutto grazie a spread più bassi dedicati;
  • esenzione dal pagamento di alcune tasse (imposta di registro, catastale e ipotecaria);
  • una maggiore facilità di accesso al credito soprattutto attraverso la formula del “fondi di garanzia”.

Cos’è il Fondo di Garanzia Prima Casa?

I vari Governi nel corso degli ultimi 10 anni hanno messo in campo diversi provvedimenti che hanno trovato stabilità con il Fondo di Garanzia per la Prima Casa, che è stato approvato con la legge 27 Dicembre 2013, n. 147 e che ha iniziato la sua “attività” dal 2014 in poi.

Tale Fondo Prima Casa, offrendo alla banca coinvolta una garanzia pubblica del 50% sul finanziamento, ha la funzione di semplificare l’accesso ad un mutuo di tutti cittadini italiani che intendono procedere all’acquisto della prima casa. Ma, poiché il Fondo è accessibile fino ad esaurimento della quota stanziata, a parità di data di inoltro della domanda è garantita la precedenza alle cosiddette “categorie prioritarie”, tra cui rientrano anche i giovani.

Nel 2021 con il Decreto Sostegni bis il governo Draghi ha previsto, sempre per le categorie prioritarie e solo in presenza di specifici requisiti, l’estensione di garanzia del Fondo fino all’80% della quota capitale del mutuo.

Le leggi di bilancio 2022 e 2023 hanno poi prorogato il termine ultimo per usufruire della garanzia all’80% fino al 30 giugno 2023, con una capienza del Fondo per il 2023 pari a 430 milioni di euro.

Chi sono i beneficiari

Il Fondo Prima Casa è aperto a tutti i cittadini che al momento di richiedere un mutuo non siano già proprietari di un immobile. Però, come precedentemente accennato, le seguenti categorie hanno un accesso prioritario al Fondo:

  • le giovani coppie
  • i nuclei familiari monogenitoriali con figli minorenni
  • i conduttori di alloggi come le case popolari
  • i giovani di età under 36 anni.

N.B. Fino al 30 giugno 2023, grazie al governo Draghi, tali categorie prioritarie, nel caso in cui facciano richiesta di un mutuo prima casa che copra più dell’80% del valore dell’immobile e se in possesso di un ISEE max. di 40.000 euro, potranno accedere alla garanzia del Fondo dell’80%.

La finalità del finanziamento deve essere necessariamente l’acquisto di una prima casa che in più deve avere come caratteristiche:

  • non appartenere alla categoria A1, A8, A9 ed in generale alle case di lusso;
  • abitazione principale.

Approfondimento: Mutuo prima casa giovani coppie.

Come funziona il Fondo Prima Casa?

Come già accennato, il funzionamento è abbastanza semplice: per facilitare l’accesso dei giovani al mondo del credito è il Fondo stesso che garantisce per una percentuale (50-80%) l’importo richiesto come mutuo.

Ad esempio, se una coppia di under 30 richiede 100 mila euro di mutuo per l’acquisto di una prima casa, grazie al Fondo ottiene una garanzia per 50 mila euro (80 mila euro se in possesso dei requisiti per la garanzia estesa all’80%). Ma attenzione: ciò non significa che i mutuatari dovranno rimborsare solo i restanti 50 mila euro (o 20 mila euro). Il loro impegno sarà infatti sempre per il totale della cifra richiesta come finanziamento (quindi nel nostro esempio tutti i 100 mila euro).

Solo se i titolari del mutuo non dovessero rimborsare le rate, la quota garantita di 50/80 mila euro ricadrebbe sul Fondo che subentrerebbe al loro posto. Si tratta ovviamente di un’eventualità legata a difficoltà oggettive dovute a fatti senza colpa dei mutuatari e non evitabili né programmabili. Ciò non toglie che a suo volta il Fondo potrà poi agire nei confronti del mutuatario stesso al fine di recuperare la somma liquidata.

Quindi, tramite il Fondo Prima Casa si riesce ad alzare la soglia finanziabile, superando così il limite di quanti non hanno risparmi pari a circa il 20% del valore o prezzo dell’immobile. Infatti, rispetto ad un mutuo non agevolato, che permette generalmente di richiedere al massimo l’80% del valore dell’immobile, con il Fondo di Garanzia è possibile arrivare a finanziare anche il 100% del prezzo di acquisto.

Tra le banche che hanno aderito al Fondo di Garanzia Prima Casa, troviamo sia istituti di credito più piccoli che grandi gruppi bancari. L’elenco aggiornato degli istituti aderenti è pubblicato sull’apposita pagina del sito ufficiale Consap.

Esempi di mutui under 30

A puro titolo esplicativo, vediamo ora le proposte riferite ai giovani con meno di 30 anni di tre note banche: Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banca Mediolanum. Ricordiamo, comunque, che la maggior parte delle soluzione specifiche per i giovani presentano come età massima i 35-36 anni.

Intesa Sanpaolo

Per gli under 36 anni viene proposto il Mutuo Giovani, che permette di arrivare fino al 100 per cento di finanziabilità. Si può arrivare fino a una durata di 40 anni e la scelta può andare su tasso variabile (indicizzato all’Euribor a 1 mese) o fisso. Per quest’ultimo si può scegliere il Piano Base, che è un tasso fisso standard, o la versione Light che, per un periodo massimo di 10 anni, permette di rimborsare solo interessi.

In questo modo è possibile ottenere per un certo lasso temporale una rata più bassa, mancando per il periodo la quota capitale (che ovviamente però verrà spalmata negli anni successivi). Al massimo si possono richiedere 300 mila euro. Per avere una prima idea si può usare il calcolatore presente sul sito ufficiale della banca torinese.

(Fonte: sito ufficiale Intesa Sanpaolo – Data: 22 maggio 2023)

Mediolanum

Per gli under 35 anni, Banca Mediolanum propone il Mutuo Young. Le condizioni principali sono:

  • durata tra i 5 e i 30 anni;
  • importo massimo richiedibile fino a 300.000 euro;
  • LTV massimo fino al 90%
  • spese di perizia fisse pari a 320 euro.

Le altre condizioni (come lo spread) sono in linea con l’offerta mutui riservata da questa banca a tutti gli altri clienti. Per apprezzare le condizioni in base alle proprie necessità non è possibile procedere ad un calcola rata online ma è necessario riferirsi ad un family banker.

(Fonte: sito ufficiale Banca Mediolanum – Data: 22 maggio 2023)

UniCredit

Con la banca lombarda per la prima casa la finalità per cui richiedere un mutuo under 30/35 anni prevede non solo l’acquisto ma anche la ristrutturazione. Ricordiamo che il mutuo UniCredit rientra nella convenzione con il Fondo di Garanzia Prima Casa.

Come condizioni e caratteristiche principali troviamo:

  • tasso a scelta tra fisso e variabile;
  • durata che va dai 15 anni fino ai 30 anni;
  • importo massimo 250 mila euro;
  • Ltv fino al 100% (con garanzia del fondo).

Anche in questo caso non è possibile procedere ad una simulazione online ma è necessario passare per un consulente in filiale (è possibile fissare un appuntamento direttamente attraverso il sito ufficiale UniCredit).

(Fonte: sito ufficiale UniCredit – Data: 22 maggio 2023)