Recensione Re-lender: come funziona il crowdfunding green

Il crowdfunding si è oggi diffuso in vari ambiti e settori tra cui anche quello immobiliare. Tra le piattaforme impegnate in questo settore troviamo Re-Lender che si è specializzata in particolare nel ramo della riconversione ed ecosostenibilità degli immobili, coinvolgendo vari tipi di intervento (industriale, ecologico e tecnologico). Come piattaforma fa quindi da tramite tra coloro che vogliono proporre un progetto ‘eco sostenibile’ (per trovare finanziamenti) e coloro che vogliono investire in tale ambito.

Come funziona?

Alla pari di piattaforme simili le parti interessate devono prima registrarsi. Una volta fatta la registrazione, dall’area personale è possibile proporre al team di Re-Lender un progetto e attendere che venga pubblicato con le varie condizioni di adesione dell’offerta.

Per chi vuole fare un investimento è invece necessario accedere alla pagina del progetto che interessa potendo diversificare l’investimento stesso a proprio piacimento. Quindi, come in un classico marketplace, possiamo distinguere le aree di interesse a seconda del soggetto che usa la piattaforma.

logo re lender

Proponenti

Se si è un proponente un progetto, allora occorre superare tre fasi:

  • fase di analisi della richiesta di ‘finanziamento’, durante la quale Re-Lender fa la sua due diligence che serve per assegnare un punteggio di scoring al progetto. Tale punteggio viene attribuito attraverso la collaborazione con Modefinance, azienda specializzata nella valutazione del rischio di credito per aziende e banche. Si tratta di una fase necessaria per arrivare alla definizione del tasso di interesse che andrà a remunerare il prestatore;
  • fase di raccolta, che avviene in seguito alla pubblicazione dei progetti che hanno superato la prima fase. Il progetto pubblicato è accompagnato da caratteristiche e condizioni, come l’importo ‘goal’ che rende definitivo l’investimento. Le quote di adesione partono da soli 50 euro come importo minimo;
  • fase di sviluppo, durante la quale il soggetto titolare del progetto inizierà a ‘restituire’ il capitale secondo i tassi di interesse e il piano di ammortamento pubblicati con il progetto.

(Fonte: sito ufficiale Relender – Data: 26 maggio 2020)

modefinance

Investitori

Se invece parliamo dei prestatori questi devono scegliere i progetti che interessano e decidere quale importo ‘prestare/investire’ (osservando i tassi attribuiti e i piani di ammortamento previsti). Non c’è un limite al numero di quote (tra quelle disponibili) da sottoscrivere e di progetti differenti da sostenere. L’unica condizione obbligatoria è che le quote devono avere un importo pari a 50 euro o suoi multipli.

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Costi e commissioni

Non ci sono costi fissi. Per i prestatori non ci sono nemmeno commissioni variabili, che sono invece applicate per chi presenta un progetto da finanziare. Questo fee viene definito di volta in volta a seconda dei vari progetti e la commissione viene decurtata dalla somma versata al progetto solo se si raggiunge l’obiettivo di raccolta prefissato.

(Fonte: sito ufficiale Relender – Data: 26 maggio 2020)

Come ci si iscrive

Per registrarsi, se lo si fa come persona fisica bisogna essere maggiorenni. Poi sia persone fisiche che giuridiche possono procedere senza problemi sia che siano italiane che straniere, con alcune eccezioni relative a soggetti o società che hanno residenza fiscale in determinati Paesi segnalati sul sito ufficiale.

Se si posseggono i requisiti minimi richiesti è possibile fare partire la registrazione cliccando sul pulsante apposito. A ciò seguirà l’inserimento dei dati obbligatori a partire da quelli personali o societari. Si deve inserire anche un indirizzo e-mail valido e procedere all’upload dei documenti legali per verificare l’identità del richiedente (persona fisica) o della società (in questo caso servono anche i documenti dell’amministratore che fa da portavoce).

schermata re lender

Come documenti, per le persone fisiche sono accettati solo la carta d’identità o il passaporto (ricordandosi di specificare la residenza nel caso in cui utilizzassi quest’ultimo). In 24 o al massimo 48 ore lavorative arriva la mail di conferma. Perché l’attivazione dell’account sia definitiva per chi fa da prestatore occorre disporre un bonifico (successivamente si possono fare gli acquisti delle quote anche con carta di pagamento).

Il funzionamento di questa piattaforma prevede infatti che con la registrazione si apra anche un conto elettronico gratuito associato alla propria identità, che va ricaricato per poi procedere alle sottoscrizioni come prestatore. Man mano che i soldi vengono restituiti da chi ha ricevuto il prestito, gli importi vengono accreditati sul conto elettronico, ma per il prelievo è previsto l’obbligo di associazione ad un conto corrente. Quindi il prelievo consiste in un trasferimento dal conto personale di Re-Lender al conto corrente bancario ad esso collegato.

Lo ‘scambio delle quote’

Se durante il periodo di ammortamento si vuole modificare il portafoglio delle quote, togliendone alcune già sottoscritte come prestatore, lo si può fare accedendo al sistema di ‘trasferimento sulle quote’ che vengono inserite nella Bacheca Re-Lender. Le condizioni di scambio o vendita sono riportate sulla stessa, che funziona come una sorta di pagina di annunci. Per entrambe le parti rimane solo il limite di poter vendere e acquistare solo quote che partono da almeno 50 euro.

Contatti

Senza registrarsi non è possibile vedere le condizioni proposte dai vari progetti, alcuni dei quali vengono pubblicizzati nella Home del sito ufficiale. Infatti cliccandoci su da esterni veniamo portati alla pagina del login. Non è neppure presente un calcolatore per valutare sulla carta i possibili guadagni. Per quanto riguarda i contatti sono invece presenti il numero di telefono +39 02 92 85 88 31 e la mail [email protected].