Il piccolo prestito è una delle soluzioni di credito più richieste da chi ha bisogno di una somma contenuta per affrontare spese impreviste, piccoli progetti o esigenze personali.
In questo articolo ti spieghiamo cosa si intende per piccolo prestito, quali sono le sue caratteristiche principali, le tipologie disponibili, i requisiti minimi per ottenerlo e le opzioni più convenienti in base alle tue esigenze.
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Un piccolo prestito è un finanziamento a importo ridotto, solitamente compreso tra 1.000 euro e 10.000 euro, con una durata che va da 12 a 60 mesi. Di solito viene richiesto per coprire spese quotidiane o impreviste, come riparazioni domestiche, spese mediche o dentistiche, acquisto di elettrodomestici o arredamento, sostituzione dell’auto o liquidità extra per spese familiari
La richiesta è semplice, spesso gestibile anche online, e prevede tempi di risposta rapidi.
È il prestito più versatile: l’importo viene erogato senza vincolo di utilizzo e può essere destinato a qualsiasi esigenza. I tassi variano in base al merito creditizio del richiedente e alla durata scelta per il rimborso.
Una forma di credito rotativo che va richiesta preventivamente, in modo tale da potervi attingere immediatamente in caso di bisogno. Di solito prevede un plafond iniziale che può essere utilizzato in parte o in toto. Man mano che si procederà con i rimborsi mensili, il plafond iniziale andrà a ricostituirsi per tornare ad essere utilizzabile. Attenzione: i tassi potrebbero essere elevati, quindi è preferibile scegliere rimborsi molto brevi.
Riservato esclusivamente a dipendenti e pensionati pubblici iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali INPS, il Piccolo Prestito è erogato direttamente dall’INPS, con tasso fisso agevolato e rate trattenute direttamente sul cedolino della pensione o in busta paga. Se si necessita di liquidità da usare in vari modi, questo prestito è tra i più convenienti in assoluto, proprio perché non intermediato da banche, ma gestito direttamente dall’ente pubblico, con condizioni agevolate e trasparenti (TAN 4,25% + 0,50% per spese di amministrazione + premio fondo rischi). Gli importi richiedibili vanno da 1 a 8 mensilità nette (es. con uno stipendio/pensione netti da 1.000€ si possono richiedere fino a 8.000€), da rimborsare in massimo 48 mesi.
La richiesta va inoltrata online tramite portale INPS o amministrazione di appartenenza (ad esempio portale NoiPA).
Se non è liquidità quella che ci serve ma vorremmo rateizzare il costo di un acquisto (elettrodomestico, vacanza, spesa medica ecc..) allora è possibile usufruire di altre soluzioni, particolarmente convenienti.
Sempre più spesso, negozi ed e-commerce offrono rateizzazioni a TAN e TAEG zero per incentivare l’acquisto. In questi casi, il cliente può dilazionare l’importo in 6, 10 o 20 rate senza interessi né spese aggiuntive. Se offerta realmente a costo zero, è la forma di prestito più economica in assoluto.
Soluzioni come Klarna, Scalapay, Clearpay, e i sistemi di pagamento come PagoDIL (Cofidis), PagoLight (Compass), permettono di dilazionare pagamenti da 3 a 12 mesi (variabile a seconda del servizio scelto) senza interessi. Importi gestibili da 100 a circa 3.000€, approvazione immediata, anche senza busta paga, nessuna segnalazione in centrale rischi e rimborsi tramite IBAN o carta. Sono perfetti per spese occasionali o non programmate, purché si rispetti la scadenza delle rate.
In teoria dipendenti e pensionati possono richiedere piccoli importi anche con la cessione del quinto, ma in pratica non tutte le banche e finanziarie per questa tipologia di finanziamento contemplano cifre al di sotto dei 5000€. Per importi inferiori è consigliabile quindi informarsi direttamente presso la filiale di proprio interesse.
Prevedendo obbligatoriamente un’assicurazione morte e impiego, non parliamo della forma di prestito più conveniente, però, grazie alla sicurezza del rimborso a mezzo trattenute dirette in busta paga o cedolino della pensione, la cessione del quinto ha l’indiscutibile vantaggio di poter essere concessa senza garante, anche in presenza di altri finanziamenti in corso o disguidi pregressi (cattivi pagatori).
In generale, la scelta tra le varie tipologie dipende dallo scopo del prestito:
Ecco una panoramica delle soluzioni sino ad ora elencate.
Tipologia | Tasso medio | Convenienza | Note |
---|---|---|---|
Prestito INPS/NoiPA | 4,5% | ⭐⭐⭐⭐⭐ | Solo per dipendenti pubblici e pensionati |
Prestito Finalizzato | 0% quando in promozione | ⭐⭐⭐⭐⭐ | Solo per acquisti di beni o servizi |
Buy Now Pay Later | 0% | ⭐⭐⭐⭐ | Importi ridotti, esito rapido |
Cessione del quinto | 5-8% | ⭐⭐⭐ | anche per cattivi pagatori |
Prestito personale | 6-10% | ⭐⭐ | Valutazione creditizia completa |
Linea revolving | 15-20% | ⭐ | Da evitare se non urgentissimo |
Anche se parliamo di prestiti di importo ridotto, non vuol dire che sia scontata l’erogazione. Occorrerà sempre disporre dei requisiti minimi richiesti, ovvero:
MINISantander
Soluzione digitale e veloce per chi ha bisogno rapidamente di liquidità (max 4000€), infatti l’esito sarà comunicato entro 24 ore lavorative via email.
L’intera procedura può essere gestita online, anche da smartphone, grazie alla firma digitale e a un processo 100% paperless.
Esempio rappresentativo: 3.000 euro in 36 rate da 93,98€ – TAN 7,98%, TAEG 9,06%
(Fonte: sito ufficiale Santander; Data rilevazione: 16 aprile 2025)
Mini Prestito BancoPosta
Il Mini Prestito BancoPosta è riservato ai titolari della carta Postepay Evolution da almeno 30 giorni. È pensato per chi ha bisogno di una somma contenuta e desidera rimborsarla con 23 rate mensili fisse. Importi disponibili: 1.000€, 2.000€ o 3.000€ accreditati direttamente sulla carta in caso di esito positivo.
(Fonte: sito ufficiale Poste Italiane; Data rilevazione: 16 aprile 2025)
Il piccolo prestito può essere una soluzione utile e conveniente, a patto di scegliere la formula più adatta al proprio profilo e confrontare con attenzione le offerte disponibili.
In definitiva, il miglior piccolo prestito è quello che risponde in modo più preciso alla tua reale esigenza: liquidità libera o finanziamento mirato. L’importante è informarsi, leggere le condizioni e scegliere con consapevolezza.