Quando i tassi di indicizzazione delle varie forme di finanziamento sono particolarmente bassi, diventa molto più agevole trovare i mutui meno cari. Ma meno cari significa anche più convenienti? Anche se si sta attraversando un periodo in cui è più semplice trovare delle occasioni da non perdere, riuscire a trovare quelli realmente migliori non è altrettanto semplice, se non si parte con i giusti presupposti.
Infatti ogni esigenza richiede un tipo di prodotto con caratteristiche ben precise, che non si possono ricondurre esclusivamente al tipo di tasso. Infatti bisogna considerare anche la durata, l’importo che si deve realmente richiedere, la presenza di prodotti, servizi e coperture assicurative accessorie.
Prima di scegliere un mutuo si dovrebbe quindi capire quali sono le esigenze principali che un tipo di mutuo deve risolvere. Quindi se da una parte è vero che in generale sono i mutui online ad essere i meno cari, è anche vero che non si adattano a tutti i tipi di clientela. Normalmente si tende a creare dei profili all’interno dei quali vengono posizionati i vari tipi di clientela, con suddivisioni rivolte alla clientela più giovane, a quella matura (over 40 anni), ai dipendenti ed ai liberi professioni oppure autonomi. Si possono poi fare ulteriori classificazioni che considerino anche le fasce di reddito di appartenenza di ciascuna categoria.
In base a quanto appena detto i mutui online rappresentano prodotti particolari in quanto si adattano a tutte le tasche (quindi non c’è esclusione in funzione delle varie fasce di reddito), ma non a tutti i tipi di cultura “bancaria”. Coloro che vogliono un rapporto con un consulente fisico, da contattare quando si ha bisogno, e che desiderano potersi affidare a una filiale con una cultura molto radicata da un’esperienza tradizionale, non si addicono infatti a prodotti on line. Anzi chi fa questo tipo di scelta contro le proprie attitudini vive in una situazione di disagio che molto spesso porta a rivedere la scelta originaria con una surroga verso prodotti tradizionali.
In quest’ottica i prodotti migliori non necessariamente sono anche i più convenienti dal punto di vista economico. Certo è che chi mette da parte i mutui online rinuncia fin dalla partenza a ottime possibilità di risparmiare, ma in questi casi la tranquillità personale deve essere messa al primo posto. Quindi andiamo a vedere una possibile suddivisione in profili della clientela, con lo scopo di trovare i mutui meno cari per ciascuna di essa, senza farci condizionare dalle differenze economiche che intercorrono tra un mutuo online e uno più canonico.
In Italia c’è la tendenza a preferire il tasso fisso quando la differenza con il tasso variabile è di circa 150 centesimi. Naturalmente si dovrà accettare di spendere di più per tutta la durata del mutuo, avendo la sicurezza di una rata fissa per l’intero periodo di ammortamento. Ma attenzione: in senso assoluto nel confronto tra i tassi, specialmente per durate superiori ai 20 anni di durata, il tasso fisso sarà più costoso di quello variabile, anche se per alcune categorie si tratta di una delle poche scelte che si possono fare.
In particolare per i giovani, che normalmente scelgono lunghe durate, il tasso fisso conviene di più quando si ha una rata comoda da rimborsare e non si hanno prospettive di andare incontro ad un aumento delle entrate. In particolare va fatta una differenza tra giovani imprenditori e giovani dipendenti. I primi possono scegliere anche il tasso variabile, mentre per i secondi è consigliato soprattutto il tasso fisso. Le difficoltà maggiori si hanno per accedere al finanziamento, superabili però grazie al plafond casa, che limita di contro la possibilità di scelta tra le varie banche.
A riguardo, secondo delle simulazioni effettuate dai siti di comparazione, per il tasso fisso i mutui meno cari sono quelli proposti da Intesa Sanpaolo con la sua linea Domus, e a seguire troviamo Deutsche Bank e Webank. Nel caso del tasso variabile non ci sono conferme con la stesse banche tranne per Deutsche che va al primo posto, staccando di poco Unicredit con il suo Mutuo Valore Italia Giovani mentre al terzo posto troviamo IW Bank.
Una coppia di dipendenti con un buon reddito complessivo mensile, può trovare più conveniente il tasso fisso, soprattutto perché può scegliere anche una durata al di sotto dei 20 anni, partendo dal presupposto che sia riuscita a raggiungere una certa agiatezza economica ed abbia da parte un buon risparmio per coprire parte del prezzo della casa.
In questa situazione la classifica fatta dai comparatori online vede al primo posto il mutuo offerto da Webank, della banca Ubi, poi Unicredit e quindi Hello!Bank del gruppo Bnp Paribas. Invece optando per il tasso variabile, che rappresenta comunque una soluzione fattibile e sostenibile nel tempo senza causare eccessivi squilibri, la proposta più conveniente è di IW Bank e a seguire troviamo altre due banche online ovvero Widiba e Webank.
Per fare la simulazione è stato scelto un reddito mensile netto di 2500 euro. Per questo tipo di profilo la soluzione più adatta sembra essere quella del mutuo a tasso variabile, dove al primo posto per convenienza troviamo IW Bank seguito da Widiba e Webank. Se tuttavia per questioni personali si volesse ugualmente optare per il tasso fisso allora si conferma al primo posto IW Bank, mentre al secondo troviamo Unicredit e a chiudere il podio Intesa Sanpaolo.
Coloro che hanno un reddito elevato partono con il vantaggio di avere maggiore libertà di scelta sul possibile tasso, senza trascurare la flessibilità che proviene anche dai mutui con opzione. Nel profilo di liberi professionisti con reddito medio-elevato troviamo la possibilità di fare praticamente ogni tipo di scelta. Secondo alcune classifiche stilate recentemente da importanti siti di comparazione online è emerso che il mutuo a tasso fisso più conveniente è quello di IW Bank seguito da Unicredit e Cariparma.
Invece se si sceglie il tasso variabile a prendere il primo posto è Unicredit mentre IW Bank è al secondo posto con Cariparma che mantiene il terzo. La differenza a fine periodo di ammortamento non è particolarmente elevata in un periodo come questo in cui si parte da tassi a minimi storici. Ovviamente in una situazione differente in cui si parte da tassi medi, le valutazioni vanno fatte facendo ben attenzione al piano di ammortamento, considerato che, come detto, nelle lunghe durate il tasso variabile tende a “costare” di meno rispetto a un tasso fisso.
Le classifiche hanno carattere puramente indicativo e contingente. Da questo tipo di valutazioni è comunque emerso che nelle condizioni attuali di mercato per quanto riguarda le banche online la più conveniente è la proposta di IW Bank, mentre per le banche tradizionali si conferma più conveniente la linea di mutui proposta da Unicredit.