Mutui Bancapulia: costi, tassi e caratteristiche generali

Appartenente al Gruppo Veneto Banca, che ha più di 500 filiali distribuite in tutta Italia, Banca Apulia concentra le proprie soprattutto al sud (ad esempio ce ne sono più di 15 a Martano, più o meno lo stesso numero a Bari, 6 a Manfredonia, ecc), per garantire una serie di servizi bancari, con valenza sia a livello locale che non.

In particolare, per quanto riguarda la sezione dedicata ai mutui, è tra le poche banche che propone un servizio analogo a quello di Unicredit, con il Voucher Mutuo, che nel caso di Bancapulia si chiama Ticket mutuo, ma che ha la stessa finalità: effettuare uno studio di fattibilità concreto, con impegno della banca di erogare un mutuo, nel caso logicamente risulti essere concedibile, alle caratteristiche pattuite nel certificato rilasciato (importo, tasso e durata), entro 6 mesi dal suo rilascio (utile per l’acquisto casa all’ aste giudiziaria, oppure se si ha in corso una vendita del proprio immobile con riacquisto di un altro che richiede un surplus di prezzo da coprire tramite finanziamento apposito).

Caratteristica dell’offerta mutui

La struttura della gamma dei finanziamenti dedicati alla casa, è organizzata su 4 prodotti e
cioè:

  • Cambio Mutuo: un tipico prodotto dedicato interamente alla portabilità, con spread che parte da 1,20% per Ltv del 50% a 10 anni (salendo a seconda della durata che va fino a 30 anni), e spese fisse come quelle di incasso rid (pari a 1,5 euro ciascuna rata). Importo surrogabile fino al 70% del valore della perizia, ma non oltre il capitale residuo, a partire da 70 mila euro;
  • Mutuo Jolly: adatto alla ristrutturazione o acquisto. Percentuale finanziabile fino all’80%, e con una durata che oscilla da 10 anni a 30 anni. Importo minimo 30 mila euro, e spread che va da 1,20% a 1,50%;
  • Sempresereno: variabile con cap (che può essere a copertura parziale o totale del finanziamento), e spread 2,20%. Durata e costi accessori uguali al mutuo Jolly;
  • Mutuo Open: misto con tasso di ingresso all’1,90% per poi salire e andare a regime.

Tra i costi comuni (ad eccezione di quello di surroga) ci sono le spese di perizia e quelle di istruttoria. Queste ultime sono calcolate con l’1% sulla somma finanziata, e importo minimo di 400 euro.