La Cassa di risparmio di Viterbo (Carivit) ha arricchito la propria esperienza ed il proprio know how, grazie al suo ingresso nel gruppo guidato da Intesa Sanpaolo, ed ovviamente l’offerta dei mutui non fa alcuna eccezione, con il surplus offerto tramite il Mutuo Domus Superflash, dedicato ai giovani under 35 anni, che in più offre la possibilità di spingere la durata di rimborso fino a 40 anni (per i tassi di tipo fisso), e la percentuale di finanziamento fino al 95%.
Ma non c’è spazio solo per i più giovani, in quanto la linea Domus si rivolge a tutti i potenziali o attuali mutuatari, con due tassi, una fisso e uno variabile, da impiegare per acquistare, ristrutturare o rifinanziare il mutuo in corso.
La durata del periodo di ammortamento è standard (ad eccezione per la sola Superflash), potendo oscillare dai 6 fino ai 30 anni. Per entrambi i tassi, fisso o variabile, (ai quali si aggiungono il misto e il multiopzione che sono un mix dei primi due) in promozione sono previste condizioni particolari in caso di surroga (entro il 3 dicembre 2015) tenendo presente che la somma minima da cui partire è di 50 mila euro.
Per le altre finalità invece si parte da soli 30 mila euro. Come somme massime che possono essere richieste, nel caso del mutuo di rifinanziamento, non si possono superare invece i 250 mila euro per l’operazione di rinegoziazione del mutuo vero e proprio.
A questo si possono aggiungere 50 mila euro per consolidare i prestiti personali in corso, e si può anche aggiungere nuova liquidità, fino ad una somma massima di 100 mila euro. Tuttavia quest’ultima è una soglia limite difficile da raggiungere, visto che non vengono erogate somme maggiori al 20% del valore dell’immobile che beneficia del rifinanziamento, anche se la somma minima concedibile non può essere inferiore ai 10 mila euro. Non ci sono molte spese accessorie, tra le quali però non mancano quelle di istruttoria che vanno dai 400 ai 900 euro (ad eccezione della surroga in cui le spese di istruttoria sono a carico della banca stessa).
Tra i vantaggi c’è indubbiamente la presenza di prodotti di qualità, mentre tra gli svantaggi la mancanza di prodotti più tipici, magari con carattere territoriale.